Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Casa dell’amicizia» per anziani progetto di co-housing al Portello
Il patronato della storica chiesa dell’immacolata in via Belzoni al Portello, costruita a metà del 1800 sulle spoglie di un santuario medievale dedicato a Santa Maria Iconia, diventerà un centro d’accoglienza per anziani in difficoltà economiche. A svelare il progetto, finanziato dalla Fondazione Cariparo con un contributo di 200 mila euro, è stata ieri Alessandra Coin, responsabile (non solo a Padova, ma in tutto il Veneto) della Comunità di Sant’egidio, ovvero il movimento che porterà a termine l’operazione e che poi gestirà la futura «Casa dell’amicizia». All’interno del patronato di via Belzoni, troveranno spazio alcune sale polifunzionali, una grande cucina e quattro appartamenti per esperienze di cohousing. «La Casa dell’amicizia - ha spiegato Coin - sarà un luogo di incontro per generazioni diverse, nel quale gli anziani avranno un posto privilegiato, mentre i giovani e le famiglie potranno rendersi utili nell’aiuto concreto. Sarà un luogo attento all’ambiente, aperto a tutti e in cui ciascuno potrà appunto sentirsi a casa, più che mai necessario in questo periodo in cui la vita degli anziani negli istituti di riposo si è fatta ancora più dura e difficile a causa della pandemia da coronavirus». Per condurre in porto il progetto, però, ci sarà bisogno anche della solidarietà dei padovani, che potranno effettuare una donazione direttamente sul conto corrente della Comunità di Sant’egidio: Iban IT32I0533612141000046477915. (d.d’a.)