Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Domani la sfida al Dpcm lanciata dai locali L’appe: rischio denunce, noi per la legalità
La rabbia monta sempre più. E con essa anche la protesta: un mix di curiosità e preoccupazione aleggia sull’intera giornata di domani, con una schiera - per ora risicata - di baristi e ristoratori pronti a sfidare Dpcm e zona arancione al grido social di #Ioapro. Un’iniziativa a carattere nazionale che sembra aver - almeno in parte - attecchito anche all’ombra del Santo: a dare il la a livello locale è stato il Green Street Club di via Dante, in pieno centro storico, che affidandosi alla propria pagina Facebook ha pubblicamente annunciato che «venerdì 15 gennaio saremo aperti a pranzo e cena rispettando norme anti-covid e previa prenotazione: siamo esasperati, quindi disobbedienza civile». Un concetto apertamente condiviso da Luca Scandaletti, big della pasticceria, che domani nella sua «Le Sablon» all’arcella effettuerà regolare servizio al tavolo dalle 12 alle 15 e che ci spiega senza mezzi termini (da noi edulcorati per l’occasione) la sua decisione: «Io apro, perché ne ho le scatole piene. Prenderò la multa? Non me ne frega un bel niente, è ora di dare un segnale chiaro a chi ci governa visto che ci stanno uccidendo. Siamo chiusi da settimane eppure mi
Annunci e reazione
Il pasticcere Scandaletti: «Servirò i clienti, ne ho le scatole piene e la multa non mi fa paura». Bonavina: «Saremo costretti a sanzionare»