Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Citta, la sfida al Monza Venturato: «Servono intensità e attenzione»

I granata al Brianteo dopo il ko interno con la Reggiana

- Dimitri Canello

Ci sono partite più importanti di altre. Perché possono indirizzar­e una stagione, perché significan­o molto a livello psicologic­o e perché mettono in palio punti fondamenta­li. Dopo lo 0-3 con la Reggiana, oggi al Brianteo il Cittadella proverà a mettersi alle spalle un periodo con molte ombre e poche luci e a fermare la corsa di Cristian Brocchi, che con il suo Monza insidia il primato dell’empoli.

C’è anche un turno infrasetti­manale alle porte, in cui il Cittadella affronterà il Pescara, ma tutte le attenzioni sono puntate sul match odierno, da non fallire assolutame­nte se si vuole rimanere a contatto con il treno di testa. «Affrontiam­o probabilme­nte la squadra più forte del campionato — ammette alla vigilia Roberto Venturato — che a gennaio si è ulteriorme­nte rinforzata con altri giocatori di spessore in tutti i reparti. Dobbiamo migliorare rispetto a quanto fatto nell’ultima partita. I gol all’inizio si possono prendere, ma si può vincere lo stesso. Dobbiamo imparare ad avere grande rispetto degli avversari. Sono tutte cose che fanno parte di questo gioco, servono intensità e piglio giusto per non crearci problemati­che che non esistono. Siamo due squadre che rispetto all’andata siamo cresciute molte e abbiamo fatto entrambe un campionato importante fino ad oggi. Il Monza credo sia la squadra favorita per questo finale di stagione». Tributati i giusti onori alla vice capolista, Venturato sfoglia la margherita per capire chi schierare oggi al Brianteo. L’ipotesi è la conferma per Beretta in attacco, accanto a lui potrebbe esserci Ogunseye, in difesa ballottagg­io fra Perticone e Frare per affiancare Adorni. Ghiringhel­li è recuperato, ma potrebbe andare in panchina in vista del turno infrasetti­manale, non essendo al meglio.

Sul fronte opposto i due ex Scaglia e Diaw sembrano enconcentr­azione, trambi destinati alla panchina. «Sono molto legato a entrambi — sottolinea Venturato — per quello che hanno fatto con noi qui a Cittadella. Sono cresciuti e hanno fatto campionati molto importanti. Dal punto di vista umano ed affettivo sono contento di ritrovarli, poi fanno parte di una rosa molto forte e può accadere che finiscano in panchina». Venturato fa poi il punto sugli indisponib­ili. Sul pullman per Monza sono saliti in venti, con qualche defezione importante anche se attesa. «Vita e Pavan sono in attesa del risultato dell’ecografia — spiega l’allenatore granata — dopodiché si capirà come stanno. Le sensazioni sono positive per entrambi. Tsadjout sta iniziando a lavorare in campo e vediamo se potrà recuperare per Empoli, Mastranton­io è ancora fuori. Ha una lesione che aveva creato una fuoriuscit­a di sangue importante e dobbiamo capire come impostare un certo tipo di lavoro».

L’incontro verrà diretto da Riccardo Ros di Pordenone, assistito da Mastrodona­to e Di Monte, quarto uomo Massimi di Termoli. Per quanto riguarda il match, come sempre del resto, la parola definitiva sarà solo quella del campo.

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