Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Citta, la sfida al Monza Venturato: «Servono intensità e attenzione»
I granata al Brianteo dopo il ko interno con la Reggiana
Ci sono partite più importanti di altre. Perché possono indirizzare una stagione, perché significano molto a livello psicologico e perché mettono in palio punti fondamentali. Dopo lo 0-3 con la Reggiana, oggi al Brianteo il Cittadella proverà a mettersi alle spalle un periodo con molte ombre e poche luci e a fermare la corsa di Cristian Brocchi, che con il suo Monza insidia il primato dell’empoli.
C’è anche un turno infrasettimanale alle porte, in cui il Cittadella affronterà il Pescara, ma tutte le attenzioni sono puntate sul match odierno, da non fallire assolutamente se si vuole rimanere a contatto con il treno di testa. «Affrontiamo probabilmente la squadra più forte del campionato — ammette alla vigilia Roberto Venturato — che a gennaio si è ulteriormente rinforzata con altri giocatori di spessore in tutti i reparti. Dobbiamo migliorare rispetto a quanto fatto nell’ultima partita. I gol all’inizio si possono prendere, ma si può vincere lo stesso. Dobbiamo imparare ad avere grande rispetto degli avversari. Sono tutte cose che fanno parte di questo gioco, servono intensità e piglio giusto per non crearci problematiche che non esistono. Siamo due squadre che rispetto all’andata siamo cresciute molte e abbiamo fatto entrambe un campionato importante fino ad oggi. Il Monza credo sia la squadra favorita per questo finale di stagione». Tributati i giusti onori alla vice capolista, Venturato sfoglia la margherita per capire chi schierare oggi al Brianteo. L’ipotesi è la conferma per Beretta in attacco, accanto a lui potrebbe esserci Ogunseye, in difesa ballottaggio fra Perticone e Frare per affiancare Adorni. Ghiringhelli è recuperato, ma potrebbe andare in panchina in vista del turno infrasettimanale, non essendo al meglio.
Sul fronte opposto i due ex Scaglia e Diaw sembrano enconcentrazione, trambi destinati alla panchina. «Sono molto legato a entrambi — sottolinea Venturato — per quello che hanno fatto con noi qui a Cittadella. Sono cresciuti e hanno fatto campionati molto importanti. Dal punto di vista umano ed affettivo sono contento di ritrovarli, poi fanno parte di una rosa molto forte e può accadere che finiscano in panchina». Venturato fa poi il punto sugli indisponibili. Sul pullman per Monza sono saliti in venti, con qualche defezione importante anche se attesa. «Vita e Pavan sono in attesa del risultato dell’ecografia — spiega l’allenatore granata — dopodiché si capirà come stanno. Le sensazioni sono positive per entrambi. Tsadjout sta iniziando a lavorare in campo e vediamo se potrà recuperare per Empoli, Mastrantonio è ancora fuori. Ha una lesione che aveva creato una fuoriuscita di sangue importante e dobbiamo capire come impostare un certo tipo di lavoro».
L’incontro verrà diretto da Riccardo Ros di Pordenone, assistito da Mastrodonato e Di Monte, quarto uomo Massimi di Termoli. Per quanto riguarda il match, come sempre del resto, la parola definitiva sarà solo quella del campo.