Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Da Debussy a Ravel Il viaggio di Valcuha
Si apre un weekend di note in diretta dai palchi della Fenice e della sua «costola», il teatro Malibran. Sempre alle 17.30 in live streaming dal sito www.teatrolafenice.it e sul canale Youtube del teatro veneziano (quasi a quota 94mila iscritti), si esibiranno oggi la bacchetta dello slovacco Juraj Valcuha e domani il coro della Fenice guidato da Claudio Marino Moretti. Valcuha dirigerà l’orchestra tra suggestioni romantiche e impressioniste nell’esecuzione di La Mer di Debussy e dei Quadri di un’esposizione di Musorgskij nell’orchestrazione di Ravel, concerto riprogrammato dopo la mancata apertura della stagione sinfonica 2020-2021. Debussy compose La Mer tra l’estate del 1903 e il marzo del 1905, con una scrittura musicale associata alla pittura di Turner e Monet, senza però dimenticare l’influenza dell’arte giapponese con Hokusai. Indissolubile il legame con l’arte anche per i Quadri di un’esposizione di Musorgskij, tributo all’amico pittore Viktor Hartmann.
Dal palco del Malibran, invece, spazio al contemporaneo: domani verranno eseguiti i Plainscapes del compositore lettone Vasks, celebrazione in musica del miracolo del ciclo della natura, e i Chichester Psalms di Bernstein,
raccolta di musiche basate su salmi in ebraico. I protagonisti saranno il coro e gli strumentisti della Fenice guidati da Claudio Marino Moretti, con la voce solista del controtenore Carlo Vistoli. Il prossimo appuntamento sarà sabato 6 marzo, con il debutto di Ton Koopman sul palco della Fenice. Il maestro olandese, specialista di musica barocca, affiancherà due Suite per orchestra di Bach, la n. 1 in do maggiore BWV 1066 e la n. 3 in re maggiore BWV 1068, alla Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36 di Beethoven, alla ricerca di un fil rouge. Intanto, sul canale Youtube del teatro veneziano spopolano le sei video-lezioni collegate ai concerti trasmessi in live streaming negli ultimi mesi a porte chiuse, con introduzioni a cura del musicologo Mauro Masiero. Si va «a scuola di sinfonia», partendo dal classicismo di Haydn, con la «Sinfonia degli addii», e di Mozart con la Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551 «Jupiter», arrivando alla Nona di Beethoven diretta dalla bacchetta del maestro coreano Myung-whun Chung che ha superato le 4000 visualizzazioni. Infine, la Patetica di Cajkovskij e il Requiem di Schnittke.