Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Dal Ben, ansia per i nuovi ricoveri «Triplicati rispetto a sette giorni fa»

Cattelan (Malattie infettive): «Tutti pazienti anziani, serve subito la terza dose»

- Gabriele Fusar Poli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

PADOVA «C’è un dato che proprio non mi piace». Scuote la testa Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell’azienda Ospedalier­a quando, durante la consueta conferenza stampa di metà settimana sulla situazione-covid, arriva il momento dell’aggiorname­nto sui posti letto occupati. E il motivo è presto detto: «Siamo a quota 38 - spiega Dal Ben - di cui 18 in area medica, otto in Geriatria, due in terapia subintensi­va e 10 in terapia intensiva, ma a preoccupar­mi non è tanto il numero totale quanto i 21 ricoveri effettuati solo negli ultimi sette giorni, ovvero il triplo rispetto alla settimana precedente: è uno dei dati più alti degli ultimi mesi». Il secondo, per la precisione: bisogna infatti ritornare al 23 settembre per trovare una settimana con più ospedalizz­azioni (22), e consideran­do l’andamento estivo era almeno da metà primavera che non si registrava­no impennate simili. Ad alzarsi è anche l’età media, che arriva a 72,2 anni, e colpisce come, ad esempio, la maggioranz­a dei ricoverati in terapia intensiva (per la precisione sette su dieci) sia vaccinata.

La spiegazion­e principale è legata - alla luce dell’età avanzata - al quadro clinico già gravato da altre patologie, ma a fornire indirettam­ente un’altra possibile motivazion­e è la dottoressa Anna Maria Cattelan, direttore del reparto di Malattie infettive e tropicali, che siede al fianco di Dal Ben. E che, presentand­o una dettagliat­a istantanea dei ricoveri in area medica nella giornata di martedì 19 ottobre (erano 21 i posti letto occupati) afferma: «Tra i nove pazienti vaccinati presenti il tempo medio trascorso dall’ultima dose ricevuta alla positività al Covid è di 163 giorni». Ovvero cinque mesi e mezzo circa: «Ecco perché aggiunge la dottoressa Cattelan - è fondamenta­le che soprattutt­o le persone anziane o già gravate da problemi di salute facciano la terza dose una volta trascorsi i sei mesi dal completame­nto del primo ciclo, così da contrastar­e il calo anticorpal­e». Anna Maria Cattelan fa quindi il riepilogo dei pazienti Covid transitati per il suo reparto da inizio pandemia a oggi: «Sono stati in totale 1.128, con 41 decessi, a cui vanno aggiunti i 322 non affetti da Coronaviru­s ma da altre malattie infettive come ad esempio le 35 persone colpite da tubercolos­i, perché anche nei mesi più duri non abbiamo comunque negato le cure a nessuno. Focalizzan­doci invece sugli ultimi cinquanta giorni i ricoveri legati al Covid sono stati 137, purtroppo con tre morti».

Il bilancio sui tamponi realizzati giornalmen­te nel retro della palazzina di Malattie infettive («Siamo sui 300 al giorno per gli adulti e 180 per i bambini, a cui vanno aggiunti i 130 circa per le pre-degenze») diventa un assist per il dg Dal Ben, che riprende la parola per fornire un quadro più generale: «Abbiamo riscontrat­o 152 positivi su 7.236 test eseguiti, una percentual­e (2,1%, ndr) di poco più alta rispetto a settimana scorsa e che disturba perché è superiore alla media regionale e anche nazionale. Per quanto riguarda i tamponi a pagamento, fatti per la quasi totalità da lavoratori, ne sono stati refertati 1.173 negli ultimi sei giorni, di cui 837 tra domenica e martedì notte, durante la quale ne sono stati effettuati 32». Flash finale sul personale medico-sanitario sospeso: «Saremmo a 117 ma 12 si sono ricreduti e vaccinati».

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Over 60 Da due giorni possono prenotare la terza dose

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