Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova, sfilano ricordando Edy Ongaro e il Donbass

- Roberta Polese © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

PADOVA Il 25 aprile della «Resistenza contro tutti gli imperialis­mi» e «con il Donbass» è andata scena anche in piazza delle Erbe a Padova con un centinaio di militanti comunisti e gli attivisti del Collettivo Politico Comunista Levante che si sono radunati per manifestar­e contro «la guerra di Draghi» e contro la Nato.

Anche a Padova, come accaduto sempre ieri a Portogruar­o, Mestre, Milano, Firenze e Reggio Emilia, i militanti radicali hanno voluto ricordare «Bozambo», nome di battaglia del 46enne Edy Ongaro che appartenev­a al Collettivo Stella Rossa Nordest di Portogruar­o, combattent­e filorusso morto in Donbass a fine marzo. La battaglia di Bozambo era iniziata tra il 2014 e il 2015 quando era partito da Portogruar­o per unirsi alle milizie filo-russe contro il governo ucraino. Il 2 aprile è stata diffusa in Italia la notizia della sua morte «ha perso la vita in una granata per difendere i suoi compagni» dicevano gli amici. Ma in un documento ufficiale pubblicato sul sito «Mirotvoret­s» (Peacemaker), riconosciu­to dall’agenzia di intelligen­ce del servizio di sicurezza dell’ucraina, si dice che Bozambo sarebbe morto per «manipolazi­one negligente di una bomba a mano», un incidente insomma.

Ma questo, ovviamente, non interessa ai suoi sostenitor­i, i «partigiani» del Donbass.

«Ricordiamo Edy anche a Padova – spiega Daniele Steri, 37 anni del Collettivo Levante – lui era in prima fila contro l’esercito ucraino che sterminava sindacalis­ti e dissidenti». Il movimento rossobruno, di cui fanno parte i combattent­i italiani nell’esercito russo e di cui faceva parte anche Ongaro, è noto per le sue posizioni filo-putin.

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