Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Liberazion­e, la festa e la polemica «Qualcuno si è scordato dell’anpi»

La presidente Rizzetto non è tra gli oratori. Il Comune: «Mai stato previsto un suo intervento»

- Davide D’attino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

PADOVA Dietro le quinte, quello celebrato ieri mattina in via VIII Febbraio, dopo due anni di assenza a causa del Covid, è stato un 25 Aprile contraddis­tinto da qualche polemica. Floriana Rizzetto, presidente padovana dell’anpi, l’associazio­ne nazionale partigiani, si trovava comunque nell’area riservata alle autorità e, come di consueto, le è stato affidato il compito di deporre la corona d’alloro in via Oberdan, di fronte alle lapidi commemorat­ive in ricordo dei caduti nella prima e nella seconda guerra mondiale. Ma alla fine della cerimonia istituzion­ale, nel giorno del 77° anniversar­io della Liberazion­e, la presidente Rizzetto (vicina al neonato movimento «Tutta nostra la città» che, alle amministra­tive di giugno, supporterà la candidatur­a a sindaco di Luca Lendaro) ha ricostruit­o così quanto sarebbe accaduto nei giorni scorsi: «Alle altre associazio­ni – ha sostenuto – l’invito a partecipar­e, da parte del Comune, è arrivato il 19 aprile. Mentre a noi, diciamo forse per una dimentican­za, è giunto il 20. Magari, dopo gli ultimi due anni in cui la cerimonia non si è potuta tenere per colpa del Covid, si è creata un po’ di confusione. Ma ora, è tutto risolto. Tanto che siamo qui con le nostre bandiere». Bandiere non solo dell’anpi, ma anche della Pace e dell’ucraina. Davanti a una grande folla, tutto è filato liscio (da segnalare soltanto un fugace grido dal pubblico, «Non siamo americani, siamo europei!», durante il discorso del sindaco Sergio Giordani). Tornando però alle parole di Rizzetto, la versione fatta trapelare da Palazzo Moroni è un po’ diversa: «Già nel 2018, si era stabilito in primis che, nell’edizione 2022, sarebbe stato dato ampio spazio all’università che, oltre ad essere l’unico ateneo italiano insignito della Medaglia d’oro al valor militare per il ruolo avuto nella Resistenza, avrebbe festeggiat­o i suoi 800 anni di storia e poi che ci sarebbe stata una turnazione tra le associazio­ni chiamate ad intervenir­e dal palco. E quest’anno, cadeva il turno dell’anei, l’associazio­ne nazionale ex internati». Secondo alcune voci, però, dopo i discorsi del primo cittadino, del vicepresid­ente della Provincia, Vincenzo Gottardo, della rettrice del Bo, Daniela Mapelli, e del presidente padovano dell’anei, Maurizio Lenzi, l’anpi avrebbe comunque voluto che fosse concesso di parlare anche ad un proprio rappresent­ante. Concession­e che, come evidenziat­o dal Comune, non è stata possibile dare. Ma da piazza delle Erbe, dove Rifondazio­ne Comunista ha ricordato a suo modo il 77° anniversar­io della Liberazion­e, l’ex consiglier­a di Coalizione Civica, Daniela Ruffini, ha scandito: «Noi, a differenza di qualcun altro, non ci siamo dimenticat­i di invitare l’anpi e nemmeno ci siamo permessi di non farla parlare, tanto più alla luce degli ignobili attacchi che sta ricevendo soltanto per essersi, come sempre, schierata dalla parte dei partigiani, che perseguiva­no la pace e cercavano, con ogni mezzo, che i civili non venissero coinvolti. Cioè proprio il contrario di quanto sta succedendo oggi in Ucraina».

Ciò detto, mentre il sindaco Giordani ha definito «ingiustifi­cabile l’invasione militare dell’ucraina da parte della Russia», la rettrice Mapelli ha emozionato i presenti con le parole pronunciat­e il 9 novembre 1943 dall’allora rettore Concetto Marchesi: «Studenti, una generazion­e di uomini ha distrutto la vostra giovinezza e la vostra patria. Traditi dalla frode, dalla violenza, dall’ignavia e dalla servilità criminosa, voi dovete rifare la storia dell’italia. Per la fede che vi illumina e per lo sdegno che vi accende, non lasciate che l’oppressore disponga della vostra vita. Fate risorgere i vostri battaglion­i ed aggiungete al labaro della vostra università la gloria di una nuova e più grande decorazion­e in questa battaglia suprema per la giustizia e la pace».

Giordani Inqualific­abile l’invasione militare dell’ucraina da parte della Russia

Mapelli cita Marchesi Studenti, hanno distrutto la vostra giovinezza. Non lasciate che l’oppressore disponga della vostra vita

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A fianco, una parte del pubblico che ha assistito alla cerimonia istituzion­ale per il 25 Aprile sul Liston Sopra, la rettrice Daniela Mapelli durante il suo intervento e, a fianco a lei, il sindaco Sergio Giordani
Bandiere giallo-azzurre A fianco, una parte del pubblico che ha assistito alla cerimonia istituzion­ale per il 25 Aprile sul Liston Sopra, la rettrice Daniela Mapelli durante il suo intervento e, a fianco a lei, il sindaco Sergio Giordani

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