Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Finanziamenti europei alla ricerca Il Bo conquista un altro primato
«Advanced Grant» da 7,5 milioni per i progetti di tre docenti
PADOVA Un nuovo record, che consente di primeggiare a livello nazionale: grazie ai tre Advanced Grant (finanziamenti stanziati dallo European Research Council per supportare ricerche di eccellenza) conquistati ieri, l’università è - al pari di quella di Trento - la migliore in Italia per numero di progetti vinti. E non è la prima volta in questo 2022: a gennaio, infatti, l’ateneo patavino aveva già conquistato dall’organizzazione istituita dall’unione Europea nel 2007 quattro Starting Grant (riservati a ricercatori di talento all’inizio della carriera) che gli avevano permesso di salire sempre sul gradino più alto del podio. Ad aggiudicarsi i tre finanziamenti - da due milioni e 500mila euro ciascuno sono Alessandra Biffi, professoressa ordinaria al Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino, Nicola Elvassore, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria Industriale (nonché Principal Investigator del Vimm) e Giulio Monaco, professore ordinario al Dipartimento di Fisica e Astronomia Galileo Galilei. Un triplo riconoscimento che inorgoglisce la rettrice Daniela Mapelli: «Possiamo considerare i tre prestigiosi Advanced Grant ottenuti come una delle migliori celebrazioni per i nostri ottocento anni che l’unione Europea potesse fare. Penso che tutti si siano potuti accorgere, durante questa pandemia, dell’importanza vitale che ha la ricerca, non solo scientifica ma in ogni campo del sapere. A nome di tutta l’università mi complimento per il risultato ottenuto dai tre professori: Biffi e Monaco sono scienziati che hanno scelto in anni recenti di fare del nostro ateneo la loro “casa”, e ritengo che sia un ottimo segnale». Un concetto ribadito da Fabio Zwirner, prorettore con delega alla Ricerca: «Il fatto che i professori Biffi e Monaco siano stati chiamati a Padova da altre sedi in anni recenti conferma che è importante proseguire in una politica attiva di reclutamento di eccellenze nella ricerca provenienti da altre istituzioni italiane e straniere».