Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Mirabelli: «Mancata la fortuna, il ritiro a Lens dovrà servirci per resettare tutto»
Il ds del Padova e la seconda fase alle porte
Il colpo è stato piuttosto duro da assorbire, come è ovvio, ma il Padova adesso vuole rialzarsi in fretta. Per il secondo anno consecutivo la società biancoscudata dovrà passare sotto le forche caudine dei playoff per conquistare l’obiettivo della Serie B.
Non sono bastati, infatti, 85 punti per la promozione, così come nel girone B non ne sono stati sufficienti addirittura 86 alla Reggiana per compiere il salto di categoria. Adesso ci saranno tre settimane di tempo, per preparare l’ingresso sulla scena ai quarti di di finale degli spareggi promozione e il ritiro a Lens, alla corte di Joseph Oughourlian, servirà proprio per rimettere in sesto nel morale la squadra. «La società sta facendo di tutto per mettere la squadra nelle condizioni migliori in vista dei playoff — sottolinea il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli — crediamo che questo ritiro in Francia sia l’ideale per resettare tutto dopo quanto accaduto nell’ultimo periodo. Vorrei fare i complimenti alla squadra e a tutto lo staff tecnico per la straordinaria cavalcata di cui ci siamo resi protagonisti. Abbiamo recuperato 8 punti al Südtirol in poco più di un mese e abbiamo rimesso in piedi una lotta per il primo posto che, a un certo punto, pareva perduta. Purtroppo non siamo riusciti per un nonnulla a vincere a Bolzano, pur avendo giocato una grande partita e aver messo sotto la capolista. Ci è mancata la fortuna, sotto forma del legno colpito da Ceravolo, che ha bissato quello colpito all’andata, ma alla squadra non posso rimproverare nulla. E’ stato fatto il massimo, considerato il punto da cui eravamo partiti».
Il Padova dovrà prima di tutto adesso recuperare i giocatori infortunati, da Busellato fino a Nicastro e a Curcio, mentre allo stesso modo ce ne sono altri (Ronaldo, Dezi, Jelenic e Ceravolo) arrivati stremati all’ultimo appuntamento con la regular season e, quindi, con parecchio
bisogno di tirare il fiato. Per questo motivo saranno determinanti, soprattutto dal punto di vista atletico, queste tre settimane di lavoro. Una sorta di mini preparazione mirata ai playoff per portare la squadra al top della condizione. Ma anche l’aspetto mentale sarà determinante: «La cosa più importante sarà ripartire nella maniera giusta — spiega Mirabelli — ci aspettano sei partite e siamo fermamente convinti di potercela fare contando sulle nostre forze. Non pensiamo a questo o a quell’avversario, pensiamo a noi, perché il nostro principale avversario siamo noi stessi. Abbiamo fiducia nella nostra rosa e nella qualità dei nostri giocatori». Il principale problema delle ultime settimane per il Padova è stata la resa offensiva delle prime punte. Da quando Oddo è salito sul ponte di comando, Cissé, Nicastro e Santini non hanno segnato e l’unico gol su azione è stato di Ceravolo contro il Piacenza.
Eccolo qui, il nucleo su cui lavorare in queste settimane. Il 17 maggio parte di fatto un nuovo campionato, molto più breve ma sicuramente di altissimo livello.
Alla nostra squadra non posso dire nulla, pensando al punto di partenza abbiamo fatto tutto ciò che era possibile fare