Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Omicidio stradale, il calciatore D’urso va a processo
PADOVA Verrà giudicato il 15 novembre con rito abbreviato Christian D’urso, il centrocampista del Cittadella di 24 anni che il 23 aprile del 2021 urtò con la sua auto Lino Simonetto, 77 anni, a due passi dallo stadio Tombolato. L’uomo morì alcuni giorni dopo in ospedale. La richiesta del rito alternativo è stata presentata ieri dall’avvocato difensore del calciatore, Alessandro Racano, del foro di Milano. D’urso è indagato per omicidio stradale. Stando alla perizia dell’ingegnere Gianfranco Pellizzaro, consulente del pm Roberto Piccione, il calciatore, nell’eseguire una svolta, invase la corsia in cui procedeva all’anziano in bicicletta. L’urto non fu particolarmente violento, e nell’immediato sembrò non provocare particolari conseguenze: Simonetto infatti si alzò subito dopo essere caduto per terra, non voleva nemmeno essere condotto al pronto soccorso di Cittadella. Fu il calciatore a insistere. L’ambulanza portò l’uomo in ospedale per quello che doveva essere un controllo precauzionale. Nel giro di cinque ore, però il quadro cambiava drasticamente: un’emorragia provocava il coma, e dopo sei giorni il decesso. Simonetto era molto conosciuto nell’ambiente del calcio granata, ricopriva il ruolo di tuttofare per la squadra in cui giocava D’urso. Tutta la società si è unita alla famiglia che ha subito il grave lutto. La moglie di Simonetto è stata risarcita e non si è costituita parte civile al processo.