Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Armi in casa del carabiniere, Debora Sorgato indagata: «Calunniò Manuela Cacco»
PADOVA Debora Sorgato è indagata per calunnia nei confronti di Manuela Cacco e del carabiniere Giuseppe Verde, ex fidanzato della donna condannata a trent’anni per l’omicidio di Isabella Noventa. La nuova iscrizione nel registro degli indagati è stata fatta dal pm Giorgio Falcone, che aveva indagato sia sul caso di Isabella Noventa che sulle armi trovate a casa di Freddy Sorgato (altro condannato a 30 anni) e a casa dell’ex compagno della Sorgato, il maresciallo Verde.
Per il reato di possesso abusivo di Armi sono stati processati entrambi i fratelli Sorgato. Debora ha patteggiato un anno in udienza preliminare, Freddy invece è stato assolto dalle medesime accuse. Contro questa assoluzione il pm Falcone ha fatto ricorso in Appello. Ma è nel corso del processo a Freddy Sorgato, in udienza dibattimentale davanti al tribunale collegiale, che si sarebbero creati i presupposti per questa nuova denuncia. Chiamata come testimone, Debora Sorgato aveva detto ai giudici che le armi trovate a casa del maresciallo Verde erano di Manuela Cacco, la terza complice del delitto a Isabella Noventa, condannata a 16 anni ci carcere.
Stando alla versione di Debora, le armi appartenevano alla Cacco e sarebbe stata proprio quest’ultima a consegnarle a Verde, il quale le avrebbe nascoste in un armadio in casa sua. Una versione non credibile secondo il magistrato. Innanzitutto era stato lo stesso Verde a trovare le armi nel marzo del 2016 e a chiamare la polizia per riferire il fatto. Inoltre è emerso come la Cacco fosse del tutto estranea alla vicenda delle armi. Debora dovrà quindi subire un nuovo procedimento penale. Era il 7 marzo del 2016 quando Verde trovò tra biancheria posta dentro a un armadio di casa 124 mila euro e due pistole, una Beretta 7.65 Browning completa di caricatore e di 14 proiettili, e un’astra con 93 cartucce calibro 7.65 e 53 calibro 9x2.