Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Sicurezza sul lavoro: 7,5 milioni per i controlli e la formazione
VENEZIA Controlli da una parte e campagna di sensibilizzazione e informazione dall’altra: per frenare le morti e gli infortuni sul lavoro, Regione, sindacati e associazioni imprenditoriali ieri hanno siglato l’accordo su una manovra a tenaglia che si chiama «Piano strategico regionale 20212023 per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro». I firmatari dell’intesa formano il Comitato regionale di coordinamento, che terrà d’occhio otto aree tematiche deboli sulla tutela. «Finalmente trova ascolto l’allarme dei sindacati — dicono i segretari generali di Cgil Tiziana Basso, Cisl Gianfranco Refosco e Uil Roberto Toigo — Un traguardo fondamentale con cui si intende anche rinnovare il patto di impegno tra le istituzioni e le parti sociali sulla sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici, per fermare insieme il drammatico fenomeno degli infortuni sul lavoro».
Il Piano è stato approvato dalla giunta regionale il 15 febbraio; ha strategie per limitare le morti sul lavoro a lungo, medio e breve periodo e il monitoraggio del Comitato di coordinamento in particolare modo su nuove assunzioni fino al 10 per cento per lo Spisal e promuove una spinta sui controlli di ispettori sanitari e del lavoro, verifiche in chiave anche qualitativa, con un sistema di supervisione regionale. E poi si avvieranno i tavoli tematici, a cominciare da quelli sull’amianto, per continuare su promozione della salute. L’investimento è di 7,5 milioni di euro. Non sono fondi strutturali. Per la formazione dei lavoratori e dei dirigenti i sindacati promuovono una giornata regionale di formazione sul piano strategico per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per l’1 giugno alla Fiera di Vicenza.