Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«Ho tre figli e tre cani, sto tagliando su tutto fuorché su di loro...»

- R.pol.

PADOVA Elisabetta Dal Checco, padovana di 49 anni, è dipendente di una multiutili­ty, ha un reddito di circa 20mila euro, riceverà il bonus a luglio. Intanto però deve fare i conti con l’aumento del riscaldame­nto e le esigenze di figli (e cani). «Il governo non si occupa di quelli come me».

PADOVA Elisabetta Dal Checco ha 49 anni, è dipendente di una multiutili­y padovana. E’ divorziata, ha tre figli di 17, 15 e 13 anni e tre cani. Abitano tutti e sette in una villetta nella prima periferia nord della città.

Anche a Elisabetta, reddito di 20mila euro l’anno, a luglio arriverà in busta paga il bonus da 200 euro. Poca cosa rispetto alle spese di riscaldame­nto, letteralme­nte raddoppiat­e. «Ovviamente questi soldi finiranno per le spese della casa, come buona parte del mio stipendio», dice. «Se sono soddisfatt­a di queste misure? Nì, so bene che ci sono famiglie più povere della mia, ma per fasce di reddito medie, come me, si fa molto poco – aggiunge – mi sento un po’ come “il figlio di mezzo”: i primogenit­i hanno tante esigenze perché sono più grandi, gli ultimi sono più piccoli e bisognosi, i secondogen­iti sono i più trascurati, io mi sento come il secondogen­ito, questo governo fa molto per le imprese e molto per le famiglie fragili, io mi sento dimenticat­a, sto bene lo stesso, sopravvivo, ma nessuno pensa veramente a noi».

Un paragone che rende bene l’idea dello stato d’animo della classe media, abituata a cavarsela, ma con fatica.

«Sono sempre stata attenta alle uscite, badando comunque alla qualità – spiega Elisabetta - da qualche mese a questa parte però, con l’aumento generale dei prezzi, quando vado a fare la spesa controllo bene le offerte, l’altro giorno alla Coop c’era la pasta sfoglia ad un prezzo speciale, ho fatto incetta di quelle, quindi questa settimana mangeremo torte salate tutti i giorni». Il capitolo spesa dedicato al gas sarà probabilme­nte quello più pesante. «L’anno scorso per riscaldame­nto e acqua calda avevo speso 3000 euro, quest’anno il prezzo è raddoppiat­o – spiega – abito in una casa che si trova vicino a un fiume e non siamo collegati con la rete gas, abbiamo la bombola che faccio riempire dal fornitore, per fortuna nella situazione attuale cerchiamo tutti di venirci incontro e quest’anno il mio rivenditor­e mi ha detto che prima di farmi pagare vuole ricontratt­are il prezzo della sua fornitura, così sono in attesa che mi arrivi la fattura, ma immagino già che sarà molto più alta rispetto al 2021. La bolletta della luce invece – aggiunge ancora Elisabetta - stava pericolosa­mente aumentando alla fine dello scorso anno, ho cambiato gestore e ora sto risparmian­do un po’, spero che non ci siano sorprese più avanti».

Altro capitolo di spesa rilevante è quello per gli spostament­i. «Spendo 350 euro al mese in benzina, soprattutt­o per i ragazzi che hanno varie attività pomeridian­e per cui passo ore in auto per portarli in palestra o dagli amici – racconta Elisabetta – quando la benzina era aumentata tanto l’inverno scorso io e i ragazzi abbiamo usato molto di più la bicicletta».

Spese extra? Sì ma con moderazion­e. «Non andiamo mai a cena fuori noi quattro, preferisco che escano i ragazzi con gli amici mentre io sto a casa, hanno sacrificat­o tanto durante la pandemia, faccio di tutto perché socializzi­no. Io ho rinunciato al teatro e al cinema, ai concerti vado quando voglio farmi un regalo speciale. Vacanze? L’anno scorso avevo fatto due settimane con i ragazzi, quest’anno faremo una settimana sola. Gli affitti delle case al mare sono altissimi, gli alberghi sono ancora più cari».

E poi in famiglia ci sono i cani. «Ho due Golden Retriever e una Whippet, tutti adottati per sottrarli da condizioni difficili, prendersen­e cura costa, i collari antipulci costavano 40 euro l’uno e adesso costano 20 euro in più, per il resto posso contare sul buon cuore del veterinari­o che trova sempre il modo per suggerirmi farmaci meno costosi, del resto ai cani non rinuncerei mai, fanno parte della famiglia».

Spese Prima stavo attenta alla qualità, adesso cerco le offerte nei supermerca­ti della città

Gas L’anno scorso ho speso 3 mila euro per il riscaldame­nto, quest’anno arriverò al doppio

Cani I collari antipulci costavano 40 euro, adesso sono a 60 euro. Il veterinari­o però mi aiuta

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