Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Compagno colpito con la schiuma dell’estintore
ROVIGO Ha chiesto al prof di andare in bagno durante la lezione e invece è andato in palestra ad attivare, senza motivo, l’estintore. Con la complicità di un compagno che non stava facendo educazione fisica. Risultato? I due sono stati sospesi sette giorni dopo aver creato — nei giorni scorsi — caos e panico nella palestra della scuola superiore «Marchesini» del capoluogo, colpendo un loro compagno. I due studenti, un maggiorenne e un compagno più giovane, non sono stati in grado di controllare la pressione della bombola antincendio. Inizialmente rivolto verso la finestra, il forte getto ha poi travolto i compagni di scuola intenti a fare ginnastica.
Un compagno colpito dalla forte pressione del liquido spruzzato dalla bombola. Per lui nulla di grave: dopo i controlli, per precauzione, all’ospedale per il giovane solo tanto spavento. I collaboratori scolastici hanno chiamato anche i pompieri. Non è stato un atto di bullismo, bensì una stupidata. Un gesto compiuto «non si sa perché» hanno risposto i due protagonisti alla preside Isabella Sgarbi. La dirigente scolastica ha poi informato i genitori e ha attivato un provvedimento disciplinare, sospendendo i due alunni per una settimana.
«Sono molto scoraggiata e amareggiata — ha detto la preside — I ragazzi fanno molte ore dedicate alla sicurezza durante la settimana, lo prevede il programma dell’istituto professionale. E dovrebbero sapere quanto è importante mantenere un comportamento responsabile. Davanti a questi gesti senza un senso apparente, mi chiedo se stiamo facendo tutto il possibile come educatori. Stiamo formando una generazione di giovani che non pensano prima di agire».