Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Boom nel 2021 Ora il Veneto «riscopre» la Germania
VICENZA E il Veneto «riscopre» la Germania. Il dato di partenza è il boom del 2021: la ripresa ha visto aumentare l’interscambio Italia-germania del 20%, tornando sopra i livelli del 2019. Con lo stesso effetto anche in Veneto, per cui la somma di import ed export ha raggiunto nel 2021 i 20,6 miliardi, equivalenti a quello che la Germania fa con Taiwan, seconda sola ai 47 miliardi della Lombardia. E la Repubblica federale è decisivà in Veneto per i settori siderurgicomeccanico, con l’export che nel 2021 ha raggiunto gli 1,6 miliardi, per i macchinari, 1,4 miliardi, l’alimentare, 1,3, e poi tessile ed elettronica, sempre sopra il miliardo. I dati sono arrivati ieri dalla Camera di commercio italo-tedesca nel convegno in Confindustria Vicenza. E la partnership strategica dell’industria veneta con quella tedesca, ha fatto capire il convegno, tornerà in auge di fronte alla globalizzazione che si restringe dopo la guerra in Ucraina, all’aumento dei costi delle materie prime e dei trasporti. «Il rientro e l’europeizzazione di molte filiere può aprire nuove prospettive», ha detto Paola Nardini, per la Camera. «Le imprese dicono che i loro clienti si stanno riorientando su fornitori locali», ha detto Giovanni Foresti del centro studi di Intesa Sanpaolo con i dati di una ricerca. Senza contare il peso delle controllate: 332 le aziende controllate dai tedeschi in Veneto (126 a Veronal 95 a Padova, 47 a Vicenza, prima sul manifatturiero), 300 le partecipate venete in Germania (80 da Vicenza, 67 da Treviso, 63 da Padova, 54 da Verona).