Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Sei incinta? Ti assumo per sempre Ester e Monica, storia controcorr­ente

Padova, contratto a tempo indetermin­ato quando aspetta un bambino

- Matteo Riberto © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

PADOVA «Sei incinta? Ti assumo a tempo indetermin­ato». E’ un dialogo che suona surreale in un Paese in cui troppe aziende chiedono alle donne di scegliere tra carriera e famiglia. Ma a Padova la titolare di un’agenzia di comunicazi­one ha deciso di andare controcorr­ente e quando una dipendente le ha rivelato che stava pensando a un bambino non ha battuto ciglio. Anzi. «Mi ha detto che si era sempre trovata bene con me e che se fossi diventata mamma non mi avrebbe chiuso la porta in faccia. E così è stato», racconta Ester Beda, 28 anni, al sesto mese di gravidanza e dal primo aprile con un contratto a tempo indetermin­ato in tasca. A proporglie­lo è stata Monica Bortolami, titolare dell’agenzia Noima. «Ester è precisa, affidabile, meritava di continuare a lavorare - dice Monica Bortolami - Sono donna, una mamma e non avrei mai lasciato a casa una ragazza perché aspettava un bambino». Ester inizia a lavorare da Noima tre anni fa con un contratto di formazione profession­ale. Il rapporto tra Ester e Monica, nei tre anni, è sincero e diretto. «A settembre mi sono sposata e ho deciso di dire a Monica quali fossero i miei progetti. Io vengo da una famiglia numerosa e ho detto che nei miei piani c’era un bambino», precisa Ester. La titolare la rassicura. «Le ho risposto che non c’erano problemi e che per noi era una risorsa importante alla quale non volevamo rinunciare». Ester parte per la luna di miele. Dalla quale ritorna in dolce attesa. Ma pochi mesi dopo le belle notizie diventano due perché Monica passa dalle parole ai fatti: arriva l’indetermin­ato. «Non è stato un “premio” alla maternità ma un riconoscim­ento dell’ottimo lavoro svolto in questi anni e che abbiamo voluto assicurarc­i anche per i prossimi», dice Monica ricordando alcuni dati che frenano la crescita del nostro Paese. La Banca d’italia stima infatti che se il tasso di occupazion­e delle donne raggiunges­se il 60 per cento, oggi è al 50,5; il Pil crescerebb­e di 7 punti. «Non abbiamo ancora trovato un sostituto per la maternità ma non ci saranno problemi. Quando Ester tornerà cercheremo di andare incontro alle sue esigenze di mamma. Voglio che sia serena: le persone hanno bisogno di esserlo per lavorare bene», aggiunge la titolare di Noima. Che non è una grande azienda: conta solo due dipendenti diretti e ogni scelta va pesata.

La datrice di lavoro Il suo impegno è stato ottimo e sono mamma anche io: non l’avrei mai lasciata a casa

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Felice Ester Beda, un bimbo e un lavoro fisso insieme

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