Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Paluani, dopo Sperlari c’è l’offerta di Agnello
VERONA Dopo Sperlari emerge un’altra manifestazione d’interesse per entrare in Paluani e rilevarne la maggioranza delle quote. Parliamo dell’offerta formale avanzata dall’imprenditore campano Francesco Agnello, classe ’64, proprietario di una holding, Af, con interessi imprenditoriali nelle acque minerali, lo stesso Agnello balzato alle cronache sportive nel dicembre scorso per la proposta di rilevare la squadra di calcio della Salernitana. L’offerta di Agnello, che Paluani sta valutando, ha portato tre giorni fa il tribunale di Verona a concedere alla «big» del pandoro, in concordato preventivo dall’ottobre scorso, un’ulteriore proroga fino al 10 giugno per presentare il proprio piano.
Ma non tramonta, dal canto suo, la pista che porta a Sperlari. L’azienda lombarda, fondata a Cremona nel 1836, colosso tra i player delle caramelle, dei prodotti stagionali e dei dolcificanti, dal 2017 di proprietà dei tedeschi del Gruppo Katjes International, si è fatta avanti per Paluani già prima di Agnello e a fine marzo scorso fonti milanesi vicine al dossier davano per prossimo l’accordo. In entrambi i
casi si tratta di scenari che prevedono l’ingresso in maggioranza nell’azienda di Dossobuono. Entro il 10 giugno, dunque, Paluani presenterà una o più offerte vincolanti da parte dei potenziali acquirenti. Fondata nel 1921 e lanciata