Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ambrosetti: «Questa non è una partita come le altre, servirà il carattere del Lane»
Il grande ex e la sfida, domani, per i playout
Era tra gli oltre diecimila presenti al Menti, sabato. Insieme a Fabio Viviani. Gabriele Ambrosetti, al Lane dal 1995 al 1999, oggi consulente di calciomercato estero e impegnato nella «Marino Academy« a Lecce, 250 bambini e bambine dai 6 ai 13 anni, guarda al cammino del Lane e alla sfida decisiva di domani ad Alessandria.
«Contro il Lecce è uscito lo spirito biancorosso, ha tenuto accesa una speranza importante perché il destino in questo momento è esclusivamente nelle mani del Vicenza. Pubblico del Menti? Non sono rimasto per niente sorpreso. Nonostante l’annata difficile l’atmosfera la conosciamo, c’era una bella adrenalina che ha contributo a far emergere qualcosa in più a fine partita, quando sembrava ormai destinata ad un epilogo diverso.
Ad Alessandria troveranno un ambiente molto focoso. Ma il vicentino è diverso, a distanza di anni continuo a pensarla così e non parlo solo del tifoso ma della gente, hanno un senso di appartenenza ai colori che non ho trovato altrove. Sabato col Lecce hanno vinto anche loro». Alessandria e Vicenza si giocano entrambe una stagione. «Non c’è nulla da preparare, la partita va giocata con semplicità, emozione e qualità. Il Vicenza giocatori di esperienza ne ha. Ma questa non è una gara come le altre, questa è “la partita”. Qui sono le motivazioni a fare la differenza. Io ho giocato la mia ultima gara di campionato in Promozione, finali per andare in Eccellenza. E le emozioni e la tensione che ho provato contro il Chelsea o all’esordio in A col Brescia erano quelle, indipendentemente dalla categoria. Queste sono le partite che ogni calciatore desidera vivere quando inizia a giocare».
Sulla stagione, a dir poco sempre molto difficoltosa a fin dall’inizio del campionato, Ambrosetti però non si sbilancia. «I cambiamenti durante l’annata, tecnico e dirigenziale (mister e ds, ndr) hanno ovviamente fatto sì che le persone si fossero rese conto che qualche errore era stato fatto, ma non è questo il momento di pensarci. Adesso bisogna solo pensare a portare a casa l’obiettivo». Ieri intanto il presidente Stefano Rosso ha chiuso le polemiche della sfida col Lecce, dopo le roventi dichiarazioni del dg giallorosso Pantaleo Corvino. «Non posso che rilevare che negli ultimi tre giorni si siano alzati eccessivamente i toni. Ho molta stima del presidente Sticchi Damiani e del Lecce. Tuttavia non ritengo corrette le dichiarazioni rilasciate in questi ultimi giorni da un membro della sua dirigenza. Sono diffamatorie e non ne vedo né il motivo, né lo scopo, se non forse quello di strumentalizzare l’opinione pubblica e le istituzioni. Vorrei chiudere questa sterile polemica con spirito costruttivo, chiedendo a tutti di focalizzare l’attenzione sulle partite di domani. Entrambi ci giochiamo traguardi importanti e auguro al Lecce di raggiungere l’obiettivo prefissato».