Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Banco Bpm, utile a 178 milioni L’agricole: «Non saliremo oltre la soglia del 10 per cento»
VERONA (g.f.) L’utile netto del primo trimestre 2022 di Banco Bpm già cresce del 77,6%, a 178 milioni di euro, e «siamo certi di poter superare i risultati conseguiti a fine 2021, registrando una crescita solida nell’arco del piano industriale». Lo ha detto ieri Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm, a margine della presentazione dei risultati della banca lombardoveneta nel primo trimestre. Nel periodo, riferisce la nota dell’istituto, la redditività ha raggiunto livelli record con il «miglior utile ante imposte mai registrato», pari a 399 milioni. I ricavi si sono attestati 1.186 milioni, +9,1% rispetto al quarto trimestre 2021 e del 5,2% sul primo.
Per quanto riguarda la raccolta diretta, Banco Bpm raggiunge nella prima frazione dell’anno i 126,1 miliardi, +2,4% rispetto al 31 dicembre 2021, e del 4,8% su base annua. Altri dati di rilievo, riguardano gli impieghi netti in bonis core (intendendosi mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali) che salgono a 101,3 miliardi di euro, +2,1% anno su anno, mentre le nuove erogazioni nel primo trimestre hanno toccato i 6,7 miliardi, il 15% in più rispetto al quarto trimestre 2021. E ancora, sulla svolta digitale, la banca rileva come nel trimestre per la prima volta le operazioni svolte su App abbiano superato quelle nelle filiali. In base alle previsioni degli amministratori «l’andamento operativo del gruppo nel corso dell’esercizio continuerà inevitabilmente ad essere influenzato dal contesto esterno» dove le prospettive di crescita dell’italia rallentano per la guerra in Ucraina. Sul fronte del derisking va segnalata la cessione di un portafoglio di crediti deteriorati per 700 milioni di euro.
Intanto rispetto a possibili azioni da parte del Crédit Agricole, dopo l’ingresso nel capitale della banca francese, il tema è stato chiarito ieri da Jerome Grivet, general manager della banca transalpina: «Abbiamo spiegato di non avere chiesto l’approvazione della Bce per la possibilità di salire sopra la soglia del 10%. Lo scopo dell’operazione nel capitale di Piazza Meda - ha aggiunto è di rafforzare la cooperazione nelle diverse linee di business specializzare tra noi e Bpm».