Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Da Los Angeles a Venezia Damasio allo Iuav su «Sentire e conoscere»
«La coscienza rende possibili le esperienze mentali, dal piacere al dolore, insieme a tutto quello che noi percepiamo, memorizziamo, richiamiamo e manipoliamo quando, nel processo di osservare, pensare e ragionare, descriviamo il mondo intorno a noi e dentro di noi. Se dovessimo rimuovere la componente cosciente dai nostri stati mentali, voi e io avremmo comunque un flusso di immagini nella mente, che però non sarebbero legate a noi come singoli individui. Le immagini non sarebbero proprietà mia, vostra o di qualcun altro. scorrerebbero andando alla deriva ». Neuroscienziato di fama internazionale, Antonio Damasio, professore di Psicologia, Filosofia e Neuroscienze alla University of Southern di Los Angeles, sarà lunedì 9 maggio alle ore 11 all’università Iuav di Venezia alle ore 11 dove terrà una lecture nell’ambito del master NAAD –
Neuroscience Applied to Architectural Design Venezia (Palazzo Badoer, aula Tafuri. L’evento sarà visibile in diretta streaming). Il suo lavoro sul ruolo delle emozioni e dei sentimenti nel processo decisionale ha avuto un grande impatto nelle neuroscienze, nella psicologia e nella filosofia e la lectio prenderà le mosse dall’ultimo saggio di Damasio, Sentire e conoscere (Adelphi, 211 pagg., 14 euro) in cui, riprendendo e rielaborando le acquisizioni della sua ricerca sperimentale, il professore ha condensato ogni aspetto dell ’« intelligenza biologica» che caratterizza gli organismi viventi. «Con i nostri studenti cerchiamo di capire la complessità delle relazioni che l’architettura sviluppa con le persone - spiega Davide Ruzzon, direttore del master - per corrispondere con il progetto a bisogni sottili, impalpabili, quanto essenziali. Le neuroscienze affettive, la ricerca sui sentimenti, le emozioni e la coscienza sviluppata da Damasio, è per me una pietra angolare di questo percorso».
All’iniziativa collabora Lombardini22, la società di progettazione che nel 2013 – attraverso il progetto culturale Empatia degli Spazi – ha introdotto le neuroscienze come strumento di sintonizzazione tra l’architettura e i bisogni delle persone, avviando così un percorso che nel 2017 ha portato alla creazione di TUNED, la business unit guidata da Ruzzon specializzata nell’ applicazione delle neuroscienze in architettura per riportare l’uomo al centro del progetto.