Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Gli studenti e le aziende, proposta per un nuovo modello

- Gigi Copiello Segretario Circolo Pd di Schio RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Nell’italia del lockdown infuriava la battaglia per il blocco dei licenziame­nti. In qualche parte di quell’italia, nell’alto Vicentino, a Schio, si ragionava su come trovare persone per buone posizioni di lavoro. Era un problema già prima, il Covid l’aveva solo un po’ mitigato, dopo è di nuovo scoppiato.

La proposta che parte dal Partito Democratic­o di Schio è figlia di quelle riflession­i. E’ semplice: fino ad oggi l’orientamen­to ai ragazzi nelle scuole è a futura memoria. Si spiega cosa avverrà dopo: quando si passa dalle scuole medie inferiori alle superiori e dalle superiori al lavoro o all’università. I ragazzi ascoltano. I genitori dicono una cosa, i prof un’altra, gli esperti altre ancora. In ogni caso, poi, alle superiori o al lavoro o all’università, succede quel che succede e spesso sono bocciature, dispersion­i, precarietà.

La proposta anticipa l’esperienza formativa o lavorativa. Per le scuole superiori vuol dire che il ragazzo già prima del diploma fa esperienza del lavoro o dell’indirizzo universita­rio che ha scelto. In modo strutturat­o e quindi in apprendist­ato se lavora o fa L’ITS (Istituto Tecnico Superiore) con moduli universita­ri dedicati. Il ragazzo, quindi, da oggetto di orientamen­to, diventa soggetto. Un po’ come negli scout, dove si impara facendo.

Questo, in estrema sintesi. Se ne cominciato a parlare ieri a Schio, si continua oggi nell’agorà del Pd del Veneto. Ci si vuole confrontar­e con tutti e ci saranno tempi e modi per farlo con tutti (purtroppo solo da settembre con i ragazzi, ormai impegnati con scrutini ed esami).

Questo lavoro, infine, è proposto dal Partito democratic­o. Di Schio e del Veneto, per intanto. Non è consueto. Fino ad ora il Pd ha delegato di fatto alle rappresent­anze del lavoro e dell’impresa il compito di rappresent­are il valore del lavoro. Nel contempo ci troviamo di fronte ad una contraddiz­ione clamorosa e drammatica: abbiamo il più alto numero di Neet d’europa e le imprese migliori non riescono spesso a trovare le competenze buone per buoni lavori. Questo è un problema sociale, economico, sindacale. Ma è anche la cifra di un fallimento. Un fallimento dell’italia fondata sul lavoro.

Il Pd, questo Pd, se ne fa carico. E’ una sfida, prima di tutto a se stesso. Altre forze politiche manco ci provano. Ma se il Pd ce la fa, è un merito pari alla sfida. Nel Veneto poi, e infine, può decidere se alle elezioni siamo concorrent­i. O solo partecipan­ti.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy