Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Mostra del Cinema, Rocío Muñoz Morales sarà la madrina
L’attrice e conduttrice tv spagnola, compagna di Raoul Bova, condurrà la serata inaugurale e quella finale nell’edizione del 90esimo anno
Un volto televisivo e del cinema commerciale, capace di incarnare il desiderio di essere un po’ pop della Mostra del Cinema di Venezia. Per l’edizione che segna i novant’anni di storia del festival, infatti, la Biennale ha scelto l’attrice e conduttrice spagnola naturalizzata italiana Rocío Muñoz Morales, compagna del popolarissimo attore romano Raoul Bova, novello Don Matteo. Il volto di tante fiction e film come Immaturi - Il viaggio, che dieci anni fa le fece conoscere il futuro padre delle sue figlie Luna e Alma, condurrà le serate di apertura e di chiusura della 79. Mostra di Venezia diretta da Alberto Barbera, il 31 agosto e il 10 settembre. Rocío Muñoz Morales nasce a Madrid nel 1988. È attrice, conduttrice ed ex modella. Dopo aver mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo in giovane età come ballerina professionista, studia per diventare attrice e debutta in alcune serie per la televisione spagnola. Nel 2012 fa il suo debutto nel cinema italiano nel film di Paolo Genovese Immaturi - Il viaggio e dal 2013 è la protagonista femminile della serie Un passo dal cielo in onda su Rai1. Lo stesso anno affianca Carlo Conti nella conduzione del 65° Festival di Sanremo durante le cinque serate. Alterna il suo lavoro di attrice in Italia a una carriera in Spagna. Nel 2017 l’esordio teatrale in Italia con lo spettacolo Certe notti, a cui sono seguiti Dì che ti manda Picone (2018), Love Letters (2019), Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo Squartatore (2020), Parlami d’amore Mariù (2021) e Fiori d’acciaio (2022). Nel 2021 è al cinema con They Talk To Me e nella commedia di Enrico Vanzina Tre sorelle con Serena Autieri, Chiara Francini e Giulia Bevilacqua. È al centro della serie tv Mediaset Giustizia per tutti di Maurizio Zaccaro e nel film per Sky (Im)perfetti criminali di Alessio Maria Federici. Prossimamente sarà in due film di produzione indipendenti: Uomini da marciapiede di Francesco Albanese per Raicinema e Troppa famiglia di Pierluigi Di Lallo. Raoul Bova, che ha 17 anni più di lei, in un’intervista l’ha definita la sua «compagna guerriera», perché all’inizio della loro relazione hanno dovuto affrontare la separazione di lui dalla moglie Chiara Giordano (figlia dell’avvocato matrimonialista Anna Maria Bernardini de Pace) e ora sono alle prese con la causa di un automobilista che ha denunciato Bova per averlo preso a pugni dopo che aveva rischiato di investire Rocío. Al festival Rocío porterà una carica di simpatia e di charme che negli anni ha fatto breccia nel cuore degli spettatori tv.