Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Usl, tentata concussione Cassazione rigetta il ricorso
ROVIGO Due anni di reclusione per tentata concussione. La Cassazione ha reso definitiva la sentenza per l’ex dirigente dell’usl 5 polesana Stefano Romagnoli, 70enne di Ferrara in pensione dall’agosto 2018. Romagnoli era stato condannato nel novembre 2018 con rito abbreviato a due anni e otto mesi per tentata concussione ed a due mesi per falso. L’appello lo aveva assolto per il falso, riducendo a due anni la condanna per la tentata concussione. Romagnoli (avvocato Caterina Furfari) era rimasto implicato nella vicenda come ex dirigente del settore Cure primarie dell’usl 5. Nel 2014 venne denunciato ai carabinieri dal dirigente della casa di riposo «Residenza Anni Azzurri Sant’anna» di Villadose convenzionata con l’usl polesana. Romagnoli avrebbe chiesto – senza successo - al manager di avere una consulenza di circa 1.500 euro al mese per far ottenere alla struttura di Villadose della strumentazione medica, ad esempio sondini. Dopo che la Corte di Cassazione ha negato alla difesa l’accesso alla pubblica udienza per via del al Covid-19, l’avvocato Furfari sta valutando «di ricorrere alla Corte Europea dei Diritti dell’uomo».( a.a)