Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il mondo giuridico piange tre avvocati Addio a Trivellato, Marson e Schiavinato
Deceduti nel giro di pochi giorni l’uno dall’altro. Lo sgomento di giudici e colleghi
PADOVA Neanche il tempo di asciugare le lacrime versate per la morte nei giorni scorsi dell’avvocato 46enne Barbara Trivellato — sconfitta da un male incurabile — che il mondo giuridico si ritrova a piangere altri due stimati colleghi: sono infatti scomparsi gli avvocati Paolo Marson e Chiara Schiavinato.
Il nome di Paolo Marson, 62enne di origini veneziane spentosi per un tumore ai polmoni (era ricoverato da circa dieci giorni allo Iov), è legato a doppio filo alla Diocesi padovana: il penalista ha infatti difeso alcuni preti in casi a dir poco spinosi, a partire da don Gino Temporin, accusato di violenza sessuale aggravata per presunte molestie nel 2004 nei confronti di un ex studente minorenne del Seminario minore di Tencarola di Selvazzano Dentro — di cui all’epoca era rettore — ed assolto definitivamente nel 2019. Tra gli ultimi casi seguiti dall’avvocato Marson anche quello dell’82enne don Albino Bizzotto, fondatore dei «Beati i costruttori di pace», che si era costituito parte civile dopo essere stato raggirato al punto da farsi sottrarre nel giro di due anni ben 370mila euro da 11 persone di origine sinti, i quali non più tardi di due settimane fa hanno patteggiato condanne pene da 12 a 22 mesi di reclusione.
Marson, titolare di uno studio in piazza De Gasperi, è stato vinto dal male nel giro di
pochi mesi: grande sportivo, era un appassionato di maratona (prova ne sono le numerose foto sul suo profilo Facebook, una delle quali lo ritrae
con la bandiera del Cuamm — Medici con l’africa mentre taglia il traguardo di Prato della Valle) e di trekking, che lo portava a compiere lunghe
passeggiate per raggiungere le vette delle amate Dolomiti.
Un lutto che segue di poche ore quello di Chiara Schiavinato, scomparsa la scorsa notte: la 65enne (titolare di uno studio in via del Vescovado) era molto sensibile alle tematiche sociali quali la violenza sulle donne, tanto da aver anche ricoperto il ruolo di presidente provinciale del Comitato Pari Opportunità dell’ordine degli Avvocati, organizzando numerosi convegni e rassegne di letteratura e diritto. Moltissimi colleghi hanno voluta omaggiarla sui social sottolineandone la straordinaria umanità e la sua passione, al pari dell’avvocato ed ex consigliera comunale Aurora d’agostino: «Era una persona molto preparata ed estremamente puntigliosa: sempre molto attiva sul fronte della parità di genere, ci lascia un patrimonio indelebile». A quello di Aurora d’agostino si unisce il ricordo di Leonardo Arnau, presidente provinciale dell’ordine degli Avvocati: «Ci lascia una persona buona e leale, tutti noi sentiremo la sua mancanza».