Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Nalin torna in servizio a Venezia
Dopo un mese e mezzo dal suo ritorno in Procura come pm a Rovigo, Davide Nalin, il magistrato 42enne padovano coinvolto nel sexgate della scuola di formazione «Diritto e Scienza», ha preso servizio venerdì alla Procura generale di Venezia. Rientrato lo scorso 23 marzo a Rovigo, dov’era arrivato come primo incarico nel febbraio 2014, Nalin è quasi sempre stato fuori servizio per ferie. I problemi disciplinari per il 42enne erano cominciati a dicembre 2017 quando venne sospeso dal Csm in via cautelare dalle funzioni e dallo stipendio, e collocato fuori ruolo, per essere rimasto coinvolto in un sexgate come collaboratore dell’ex consigliere di Stato Francesco Bellomo nella Scuola di formazione giuridica fondata da quest’ultimo. Nalin, ex allievo della scuola, avrebbe aiutato Bellomo a imporre alle corsiste un «dress code» con tacchi alti e minigonna, e regole sui fidanzati. Inoltre, Nalin fu accusato di aver fatto da «mediatore» tra Bellomo ed una borsista, ex fidanzata di quest’ultimo. A seguito di quel procedimento disciplinare erano piovute nuove denunce contro Nalin e Bellomo, poi indagati penalmente a Piacenza per lesioni e stalking nei confronti di una borsista piacentina. I due erano stati poi assolti in udienza preliminare nel novembre 2020. Ma nel corso dell’istruttoria disciplinare del Csm le accuse nei suoi confronti si erano ridimensionate quasi interamente. A settembre di due anni fa Nalin era stato quindi sanzionato solo per aver partecipato, con una decina di articoli, alla rivista della scuola di formazione. Nel frattempo il 42enne ha vinto il concorso per diventare magistrato al Tribunale amministrativo regionale. (a.a.)