Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Imoco, è l’ora del titolo
Alla Candy Arena di Monza (ore 20.30) c’è il primo match-point scudetto, Pantere avanti 2-1. Santarelli: «Il clima sarà caldissimo ma il vento è un po’ girato»
È la notte che può valere lo scudetto. Il primo match ball per scrivere un’altra pagina di storia e confermarsi la squadra più forte in Italia. È la sera di gara 4 di finale (ore 20,45, diretta Raisport) e l’imoco ha la prima occasione per vincere il tricolore.
Servirà un’altra grande prestazione perché alla Candy Arena andrà in scena una vera e propria sfida di talento, nervi e tifo. L’impianto brianzolo sarà ancora sold out e proverà a spingere la squadra di Marco Gaspari a una gara 5 che Conegliano invece vuole evitare, festeggiando lontano dal Palaverde lo scudetto com’era successo già l’anno scorso. «Sappiamo che sarà molto difficile — dice Robin De Kruijf — Monza ha dimostrato di essere una grande squadra, per questo è ancora più bello giocare queste partite, perché il livello è davvero altissimo. Noi sappiamo che dovremo iniziare subito forte, e cercare di mostrare il nostro gioco, perché ci piacerebbe chiudere qui i conti. Ma sappiamo che dovremo sbagliare molto poco». Per Monza sarà l’ultimo appello, e quindi dovrà provare a giocarsi il tutto per tutto con l’ex Gaspari chiamato a trovare qualche sorpresa. Sul fronte gialloblù le novità invece saranno poche, con Santarelli che sembra aver ritrovato la miglior Plummer in coppia con Sylla, avendo così un’ottima alternativa offensiva ad Egonu, oltre a un reparto centrale sempre più devastante.
«E’ il quarto episodio di questa bellissima finale scudetto — dice Daniele Santarelli — e comunque vada l’epilogo è vicino. Da una settimana fa ad oggi le cose sono cambiate, dopo la sconfitta di gara 1 siamo riusciti a raddrizzare la serie ed ora siamo in vantaggio, le ragazze ci sono riuscite cambiando un po’ non tanto dal punto di vista della tecnica o della tattica, ma lavorando molto più di intelligenza cercando di non forzare nelle situazioni non semplici, provando a limitare gli errori. Questo mi rende orgoglioso perché da come si erano messe le cose in gara 1 e all’inizio di gara 2 non era facile, invece specie l’altro giorno al Palaverde abbiamo giocato una partita molto bella». E il coach gialloblù torna comunque a sottolineare la forza e la pericolosità dell’avversario dall’altra parte della rete. «Monza ci ha mostrato a più ripetizioni che tipo di squadra è con le tante risorse in suo possesso, quindi qui si riparte da zero e bisognerà metterci la massima attenzione e concentrazione per portare a casa la vittoria decisiva, in un palasport infuocato che già abbiamo visto in gara 2 come può aiutare la sua squadra. Mi aspetto una gara lunga e tirata, come è giusto che sia e come è stata finora questa appassionante finale. Noi fisicamente e mentalmente stiamo bene e le ragazze sono pronte a questa gara, che è così importante per noi».
Il destino dell’imoco è tutto nelle mani di Wolosz e compagne, che hanno dimostrato a più riprese di essere artefici del proprio destino: perché quando Conegliano gioca ai suoi livelli, almeno in Italia non sembra esserci partita. Questa sera, la pressione però si farà sentire, ma anche la voglia di chiudere i conti e festeggiare lo scudetto seppure lontano dal Palaverde. Era successo anche l’anno scorso, quando la vittoria arrivò a Novara, in un palasport deserto. Questa sera, invece, le gialloblù potranno contare sull’apporto dei loro tifosi.