Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Ho regalato a Vittorio Sgarbi una delle mie 90 mila bottiglie Alla sua festa selfie e ragazze»
Andrea Crisanti: sono amico da tempo del critico d’arte
PADOVA Le novantamila bottiglie di vino pregiato all’interno della cantina della villa d’epoca che ha acquistato nel Vicentino e i 70 anni di Vittorio Sgarbi. Andrea Crisanti, ospite ieri alla trasmissione radiofonica «Un Giorno da Pecora» su Rai Radio 1, ha «svelato» di conoscere da qualche tempo il critico d’arte e di aver quindi partecipato lo scorso fine settimana alla sua festa di compleanno.
Il traguardo dei settant’anni Sgarbi l’ha celebrato con una crociera nelle terre d’origine: Vittorio (nato l’8 maggio 1952 a Ferrara) ha radunato gli amici e le amiche ed è salpato domenica lungo il Po a bordo della motonave Stradivari. Sul fiume ha portato la festa con imbarco tra Boretto e Guastalla, nel Reggiano, e poi rotta verso Ferrara, in un percorso obbligato per l’acqua particolarmente bassa. Foto e video dell’evento sono circolate sui social, diffuse dal profilo Instagram dello stesso Sgarbi: dall’arrivo dei passeggeri al cin-cin in bianco e nero con Giuseppe Cruciani e Gianfranco Vissani, dall’animazione piano-bar sulle note di «Se mi lasci non vale» fino alla propria trasformazione in un mascherato «Don Vittorio de la Vega, in arte Zorro».
Quello che era sfuggito ai social era la presenza tra gli altri proprio del professore dell’università di Padova che ha voluto comunque raccontare alcuni particolari della giornata. «Con Vittorio siamo diventati amici da qualche tempo, tanto che è anche venuto a vedere la villa d’epoca che ho appena comprato». Sul capitolo della casa acquistata (Villa Priuli Custoza, nel comune di Val Liona ai piedi dei Colli Berici), Crisanti ha raccontato: «Mi ha consigliato di lasciarla più simile possibile a com’è attualmente, in particolar modo per quel che riguarda la facciata principale. Ma tanto con tutti i vincoli a cui è sottoposta al massimo potrò cambiare le piastrelle del bagno...». Dopo quell’incontro Crisanti ha ricambiato la visita partecipando al compleanno del parlamentare: «È stato divertente, c’erano molte persone interessanti, io ne conoscevo poche però: Cruciani, Porro, Vissani». Il microbiologo ha poi spiegato di non essere stato accompagnato sulla Stradivari dalla moglie, impegnata altrove: «Avevo chiesto a mio figlio di venire ma non aveva voglia di svegliarsi presto e così sono andato da solo». Crisanti è poi stato incalzato dai conduttori perché portasse a galla alcuni dettagli sullo svolgimento del party e su eventuali “corteggiatrici”: «Qualche bella ragazza c’era – ha ammesso - ma io sono un vecchietto, ho chiacchierato un po’ e basta. Ma mi hanno chiesto parecchi selfie devo dire, e li ho fatti senza mascherina, ovviamente...». Infine il microbiologo ha parlato del regalo che ha fatto a Sgarbi: «due bottiglie di vino, Pinot Riserva del 1993, molto buono -ha assicurato il professore - che fa parte della cantina di 90mila bottiglie che ho acquistato insieme alla villa d’epoca».
Crisanti Qualche bella ragazza c’era ma io sono un vecchietto, ho chiacchierato un po’ e basta. Mi hanno chiesto parecchi selfie, li ho fatti senza mascherina