Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Violenta la moglie e le impedisce di uscire: condannato a 45 mesi
Le aveva reso la vita un autentico inferno in Terra: il 50enne di origini marocchine M.G. è stato condannato in primo grado a 3 anni e 9 mesi per aver minacciato, picchiato e abusato sessualmente dell’ex moglie, anch’essa nordafricana. Tutto ha avuto inizio nel 2017, ed è proseguito per almeno due anni, in un’escalation di vera violenza: l’uomo, infatti, non solo proibiva alla sua compagna di parlare italiano, di trovare un lavoro, di guidare o di uscire con le amiche, ma la minacciava anche di morte con frasi del calibro di «ti strapperei gli occhi» o «quando torni ti uccido» fino ad arrivare a picchiarla con calci e pugni, e spesso davanti ai figli (ora di 12 e 11 anni). Non solo: il 50enne costringeva la donna ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà, sempre a suon di percosse e offese. L’episodio-chiave nell’agosto 2019, quando la donna è dovuta ricorrere alle cure ospedaliere dopo essere stata malmenata al punto da causarle lesioni al volto giudicate guaribili in cinque giorni: la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, con la connazionale che ha poi deciso di denunciarlo. Oltre ai 45 mesi di reclusione, il 50enne marocchino dovrà risarcire alla donna 25.500 euro.