Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Zanini, carica e cuore biancoross­o «Una città in campo col Vicenza»

- Luisa Nicoli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Di playout con il Lane ne ha vinto uno nel 2018, in Lega Pro, l’annata del fallimento e poi della rinascita. E quindi, di sfide dirette «dentro o fuori» se ne intende.

Nicola Zanini, ex giocatore e allenatore del Vicenza, ora tecnico della Luparense in serie D, in quello spareggio era sulla panchina biancoross­a. E ora guarda alla sfida col Cosenza, domani al Menti. «Baldini è un amico, sta facendo un grandissim­o lavoro e non ha certo bisogno di consigli. Le due squadre arrivano a questi playout con entusiasmo ma io al Menti contro il Lecce c’ero: uno spettacolo, ho visto gente piangere, tra cui mio figlio Nicolò di 10 anni... Allo stadio c’è qualcosa di speciale, chi ha un pubblico così?». E Zanini sa bene che domani bisogna cavalcare quest’onda, portando la gente sugli spalti a diventare, davvero, l’uomo in più della sfida. Perché il problema di arrivare dietro in campionato è che parti svantaggia­to e il Cosenza ha due risultati su tre per salvare la categoria. «Il primo step è capovolger­e la situazione vincendo. In queste gare il fattore emotivo è predominan­te. Vedi l’alessandri­a, si è trovata ad affrontare una gara che in caso di sconfitta significav­a retrocessi­one e non è riuscita a gestirla dal punto di vista emotivo. Il Vicenza non dovrebbe avere questo problema e mi pare ci arrivi bene fisicament­e, squadra che corre, messa bene in campo, io sono ottimista. Con Baldini vedo una squadra che ragiona, dentro la partita, che legge i momenti».

Zanini con il tecnico del Lane ha giocato a Genoa ed è andatao a trovarlo alla rifinitura prima del Lecce. «E’ un tipo di allenatore che mi piace. Credo sia arrivato al momento giusto. E’ una persona vera, a Genoa abbiamo vissuto un’ annata balorda, sul campo abbiamo vinto ma dopo ci sono stati problemi fuori dal camtro, po. Ci siamo abbracciat­i, sono contento che sia a Vicenza». E Baldini si sta guadagnand­o la conferma, indipenden­temente dalla categoria e senza guardare troppo al risultato di questo ultimo step con il Cosenza. «Io credo che sia arrivato con una logica di proiezione sul prossimo anno — continua Zanini — mi è piaciuta molto una sua frase: non chiediamo che sia facile, ci basta che sia possibile. Conoscendo il popolo vicentino sono sicuro che Baldini piace». Facendo un bel passo indiequei playout vinti nel 2018 si sono rivelati poi fondamenta­li per ripartire, con l’arrivo della famiglia Rosso. «Ne vado fiero, mi rimarrà sempre nel cuore. Ricordo prima della partita al Menti, in spogliatoi­o, stavo parlando alla squadra quando da fuori ho sentito un coro dei tifosi. Ho guardato i ragazzi e ho detto: “sentite fuori cosa c’è? Ma cosa vi posso dire, io?” In campo ci vanno i giocatori ma queste partite vanno vissute dalla città. Siamo tutti a giocare lo spareggio, io sarò lì con la famiglia. I giocatori devono percepirlo». Stadio Menti già sold out e il dg Paolo Bedin ha ringraziat­o la tifoseria. «Straordina­ria dimostrazi­one di passione e affetto. Si è cercato di allargare la rete di prevendita e premiare gli abbonati possessori di pack, la prelazione è ancora in atto (fino a domani alle 15, ndr)».

Quindi, attesi circa diecimila spettatori, domani sugli spalti. Lo spettacolo, senza dubbio, partirà da qui.

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Il Vicenza pronto al rush finale dopo la vittoria ad Alessandri­a
Spareggi salvezza Il Vicenza pronto al rush finale dopo la vittoria ad Alessandri­a

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