Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Santarelli: «È una squadra di ragazze straordina­rie» Wolosz: «Così è più bello»

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Abbracci, prosecco e lacrime. Di gioia e non solo. Con le maglie rosa targate Prosecco Doc l’imoco ha festeggiat­o alla Candy Arena il suo quinto scudetto, il quarto consecutiv­o conquistat­o dalla squadra di Daniele Santarelli.

Una vittoria sofferta e meritata, che ha portato Conegliano ancora una volta sul tetto d’italia: «Ogni anno è più difficile vincere — le parole di capitan Asia Wolosz — questo scudetto è speciale, abbiamo sofferto tutta la stagione ma non abbiamo mai mollato, abbiamo fatto tanti sacrifici durante l’annata, con tanti problemi. Siamo rimaste unite e ognuna ha dato il massimo per arrivare a questo obiettivo. È stata una finale davvero bella, Monza ha giocato una serie incredibil­e, difendendo tanto. Loro non hanno mollato mai e vincere soffrendo così ha un piacere maggiore». Sfinito, ma al settimo cielo anche Daniele Santarelli:

«Incredibil­e, siamo abituati a soffrire, ma non mi aspettavo così — le parole del tecnico di Foligno, che mette in bacheca l’ennesimo trofeo della sua carriera — avevamo messo la partita sui binari giusti, poi nel secondo set abbiamo distrutto tutto e abbiamo deciso di cambiare la partita... Così è più bello sicurament­e per chi guarda da fuori, per me è stata tosta. Però ora c’è un altro obiettivo importante che è la Champions.

Alleno un gruppo di ragazze straordina­rie, ho visto giocatrici alternarsi durante i set, Paola che si è caricata la squadra sulle spalle. Compliment­i alle mie ragazze, abbiamo vinto quattro scudetti di fila, e non è semplice».

Lacrime di gioia miste a un pizzico di emozione per Rapha Folie e Miriam Sylla, entrambe ormai lontane da Conegliano: «È stato diverso quest’anno, c’era grande equilibrio, Monza l’ha dimostrato e ci ha fatto sudare questo scudetto. Ma noi siamo state brave fino alla fine — le parole di Sylla — stasera si festeggia, non pensiamo a quello che succederà, c’è una Champions da vincere». Soddisfazi­one anche per il presidente, Piero Garbellott­o: «È stato lo scudetto più sudato e sofferto, per questo motivo direi anche il più bello. Il premio va a tutta la società, è stato un anno complicato: adesso festeggiam­o con il nostro prosecco, poi pensiamo alla finale di Champions». E Wolosz pensa alla gara di Lubiana: «Ci prendiamo due giorni per riposarci, poi c’è la Champions a cui teniamo molto. Anche il Vakifbank dovrà giocare gara5 e dovremo tornare in palestra ancora più cariche».

Garbellott­o Questo è lo scudetto più sofferto e quindi anche il più prezioso

 ?? ?? Decisiva Paola Egonu ha messo a terra ben 37 punti dopo una partenza difficile per lei in questa partita. Ma nel tie break è stata la carta vincente
Decisiva Paola Egonu ha messo a terra ben 37 punti dopo una partenza difficile per lei in questa partita. Ma nel tie break è stata la carta vincente

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