Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il Long Covid e i possibili danni alle cornee «I nervi subiscono una perdita di energia»

- Gabriele Fusar Poli

Gli occhi sono sì lo specchio dell’anima, ma ora anche del Covid. Almeno all’ombra del Santo: grazie a uno studio condotto dall’azienda Ospedalier­a e che vede quale primo autore il professor Edoardo Midena, direttore della Clinica oculistica e della scuola di specializz­azione in oftalmolog­ia dell’università, si è scoperto analizzand­o le cornee di soggetti guariti dal virus un danneggiam­ento del sistema nervoso periferico, che giustifica così la presenza di sintomi da «Long Covid» quali stanchezza e disturbi muscolari. Ad entrare nel dettaglio è lo stesso professor Midena: «Il nostro studio dimostra che in gran parte dei pazienti i nervi della cornea subiscono un danno morfologic­o, perdendo energia: anche se l’occhio non ne risente, questa è la dimostrazi­one che l’infezione ha attaccato anche questa componente del nostro organismo sebbene non abbia sangue, il che vuol dire che il virus è riuscito ad arrivarci attraverso i liquidi oculari attaccando direttamen­te i nervi». L’attuale fotografia della situazione Covid, invece, ci fornisce un quadro ben preciso fatto di contagi in calo ma di ricoveri pressoché stabili: in Azienda Ospedalier­a se ne registrano 81, di cui solo uno in area critica, mentre negli ospedali gestiti dall’usl 6 Euganea - vale a dire Schiavonia, Cittadella, Piove di Sacco e Camposampi­ero - i posti letto occupati sono 63 dei quali 13 tra terapia subintensi­va ed intensiva. E alla luce del brusco ma fisiologic­o calo delle vaccinazio­ni (la media è di circa 200 al giorno) l’azienda sanitaria locale ha deciso di chiudere dal primo luglio il padiglione 6 della Fiera. Extra-coronaviru­s, invece, la novità riguarda la firma del patto aziendale con i cento pediatri di libera scelta, che seguono i circa 102mila minori di 14 anni dell’intero territorio. I pediatri si accorperan­no in cinque «organizzaz­ioni monoprofes­sionali» - una per ogni distretto - così da garantire continuità assistenzi­ale grazie non solo all’apertura dei rispettivi studi per otto ore al giorno (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19) ma anche alla possibilit­à di raggiunger­e i pediatri al telefono. Dalla Cisl Fp, però, arrivano venti di tempesta: stando a quanto riportato dal sindacato, infatti, l’usl 6 Euganea avrebbe stilato un piano ferie che non garantisce i 15 giorni lavorativi di “sosta” come da contratto bensì continuati­vi. Il che, tuttavia, non basta a evitare un taglio estivo di 164 posti letto nei quattro ospedali gestiti dall’azienda sanitaria locale.

La Cisl fp attacca le scelte dell’ulss sul piano ferie nel pronto soccorso: «Tagli di posti letto in vista»

 ?? ?? La ricerca
La clinica oculistica dell’ospedale di Padova studia gli effetti del Coronaviru­s sui pazienti guariti
La ricerca La clinica oculistica dell’ospedale di Padova studia gli effetti del Coronaviru­s sui pazienti guariti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy