Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Fondi Pnrr, in città e provincia 21,8 milioni per il Sociale
Nalin: «Saranno destinati ai senza fissa dimora, assistenza domiciliare per anziani e sindrome del burn out»
PADOVA Ancora soldi dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Dopo i 335 milioni di euro per la realizzazione della terza linea di tram Rubano-vigonza (il cosiddetto Sir 2), dopo i 20 per svariati interventi di rigenerazione urbana (tra cui la grande rete di piste ciclabili ribattezzata Bicipolitana, il definitivo recupero del Castello Carrarese e l’ampliamento del parco Iris) e dopo i 15 destinati alla riqualificazione dell’arcella (a cominciare dalla sistemazione di piazzale Azzurri d’italia e dalla «rinascita» della palazzina ex Coni di via Aspetti e dell’ex istituto
Configliachi di via Reni), il governo Draghi continua a «premiare» la giunta di Palazzo Moroni.
Ieri infatti, con un decreto firmato dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, sono stati sbloccati, a livello nazionale, un miliardo e 250 milioni di euro dedicati ad apposite attività di inclusione sociale per famiglie in difficoltà economiche, minori stranieri non accompagnati, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza fissa dimora. E di tale fondo, 21 milioni e 800 mila euro verranno presto riversati sull’intera provincia euganea, di cui 12, nello specifico, saranno a breve a disposizione del Comune di Padova. «Per ognuna delle linee d’intervento previste dal Pnrr - spiega Marta Nalin, assessora cittadina al Sociale nonché capolista di Coalizione Civica alle elezioni amministrative di giugno - abbiamo elaborato dei progetti ad hoc. E siamo davvero contenti che siano stati tutti finanziati, a conferma, come ama spesso ripetere il nostro sindaco Sergio Giordani, che questi soldi ci arrivano non perché siamo belli, ma perché, sulla base delle nostre indicazioni, i dirigenti e i tecnici di Palazzo Moroni sono proprio bravi ed hanno costruito delle valide proposte che il governo ha appunto deciso di coprire dal punto di vista economico». Ancor più nel dettaglio, tre milioni e 980 mila euro spetteranno all’inclusione delle persone senza fissa dimora, 2,730 all’assistenza domiciliare per gli anziani non autosufficienti, 2,724 all’implementazione dei servizi offerti dal settore Sociale del Comune, 2,145 al miglioramento delle condizioni di vita dei disabili, 211 mila euro all’ospitalità dei minori stranieri non accompagnati e 210 mila alla prevenzione della sindrome del «burn-out» (stress lavorocorrelato). Intanto, in merito alla terza linea di tram citata in avvio (come detto finanziata dal Pnrr con 335 milioni di euro, comprensivi dell’acquisto di 30 nuovi convogli, di cui 10 a tre carrozze e 20 a quattro), sarà l’architetto vicentino Carlo Andriolo, caposettore alla Mobilità a Palazzo Moroni da marzo 2020, il presidente della commissione giudicatrice che avrà il compito di valutare l’offerta migliore tra le cinque pervenute per aggiudicarsi la progettazione definitiva dell’opera. A fianco di Andriolo, come reso noto sempre ieri da Aps Holding, lavoreranno poi due tecnici dei Comuni di Rubano e Vigonza, Marco Frau ed Alessandro Piva.