Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Infermieri, appello del vescovo: servono più professionisti
ROVIGO Oggi «Giornata mondiale dell’infermiere»: l’usl 5 celebra questa figura professionale, divenuta simbolo con i medici durante la pandemia da coronavirus. Sono 1.347 gli infermieri in servizio Azienda sanitaria. «Gli infermieri sono un patrimonio prezioso di professionalità — specifica la direttrice generale dell’usl 5 — Abbiamo organizzato numerosi avvisi e concorsi per acquisirne di nuovi per integrare le figure professionali già presenti e garantire un’assistenza sempre più qualificata e aderente alle necessità dei pazienti in un periodo estremamente difficile come l’ultimo biennio».
L’usl 5 accoglie al suo interno due corsi di laurea in Infermieristica, promossi dagli atenei di Ferrara e Padova. «Sono 456 gli studenti di questi corsi di laurea, frequentanti il triennio accademico che si formeranno in Azienda. In programma, in accordo con i due atenei, l’aumento del numero delle iscrizioni per offrire opportunità aggiuntive di formazione» conclude la dg dell’usl 5.
Intanto il vescovo di Adria e Rovigo, in occasione di questa Giornata, ha celebrato messa ieri pomeriggio nella Casa di cura «Città di Rovigo». «Il Covid ha messo in luce l’importanza della professione dell’infermiere e delle professioni sanitarie in genere. Ma ha anche messo duramente alla prova questi lavoratori — ha detto il vescovo Pierantonio Pavanello — Tutto questo deve portare chi ha responsabilità di governo a dare il giusto riconoscimento a queste professioni».
Intanto i contagi da Covid bassi: 166 i nuovi positivi in 24 ore, 2.161 le persone ora positive in provincia (guarigioni 215). Due nuovi decessi per Covid portano a 765 i morti in Polesine.