Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

L’ultimo test tra luci e ombre Oddo: «Conta da martedì»

- Dimitri Canello

Luci e ombre dall’ultimo dei tre test amichevoli del Padova disputato ieri all’euganeo. Dopo il Lens U23 e il Mestrino, è toccato alla Luparense tastare il polso ai biancoscud­ati, in vista del debutto ai quarti di finale dei playoff in programma martedì prossimo in trasferta. Oggi si conosceran­no i nomi delle qualificat­e dopo il ritorno del terzo turno, nel frattempo il 3-2 maturato all’euganeo ieri pomeriggio non lascia del tutto tranquilli i tifosi. Si sono visti spunti interessan­ti, ma anche qualche blackout dovuto alle gambe pesanti, a pochi giorni dal debutto. Oddo si schiera con il 43-3 e con diverse assenze: Donnarumma fra i pali, Germano, Valentini, Ajeti e Kirwan in difesa, Saber, Dezi e Della Latta a centrocamp­o, Chiricò, Ceravolo e Terrani di punta. Non si vedono Cissé, Jelenic e Ronaldo e bisogna attendere la ripresa per Curcio e Nicastro, che mettono sulle gambe i primi minuti dopo i rispettivi infortuni. A sbloccare il match è l’attaccante rossoblù Luca Rivi, che fulmina Donnarumma dopo aver raccolto un lancio di Laurenti. Il Padova ci mette un po’ a rialzarsi, poi alla mezzora è Chiricò a battere Plechero con un gran sinistro. Nel finale di tempo tocca a Della Latta siglare il 2-1 con un bel diagonale. Nella ripresa comincia la girandola di cambi: entrano Ilie (lieto ritorno), Santini, Settembrin­i, Gasbarro e Monaco al posto di Della Latta, Valentini, Germano, Ajeti e Terrani. Poi al 21’ altri cambi: dentro Ejesi, Curcio, Bacci, Nicastro, escono Dezi, Ceravolo, Kirwan e Chiricò. Finale a sorpresa, con il pareggio della Luparense al 39’: Vassallo batte Fortin con una girata da dentro l’area di rigore. Sul 2-2 cerca di segnare Santini, ma l’arbitroann­ulla il gol. A un minuto dalla fine Ilie sfiora la rete con un tiro dalla distanza, poi è Saber a indovinare il tiro dalla distanza dopo una serpentina in area per il definitivo 3-2. «Sono le classiche partite che fanno arrabbiare gli allenatori — ammette nel dopo gara Massimo Oddo — serve mettere minuti e allinearci alle condizioni di chi affrontere­mo. Quello che conta veramente dovremo farlo dal 17 in poi. Per noi è finito un campionato e ne inizia un altro mini. La Serie B è l’obiettivo di tutti, dobbiamo essere uniti e coesi. Sarei stato molto più preoccupat­o se l’amichevole fosse finita 7-0... Se non corri ai playoff c’è poco da fare, avevamo bisogno di ricaricare le pile a livello mentale e credo che lo abbiamo fatto bene. Abbiamo raggiunto un livello in cui la squadra ha dimostrato di sapersi adattare a più moduli. Mi preoccupa recuperare tutti i giocatori importanti, gente come Ronaldo ti dà tanta qualità e tanto motore».

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