Da manager a insegnante precaria «Sono “povera” ma più felice»

«Sono stata dirigente negli Stati Uniti, Israele, Norvegia.... Poi ho capito che nella vita volevo altro». Valentina Cintoi, 47 anni, laurea in Lettere moderne, vive a Verona. S’era ripromessa una cosa: «Prima dei 40 anni sarò una dirigente aziendale». Una scommessa vinta. «Dopo l’università ho iniziato il mio percorso attraverso varie aziende - ha raccontato - partita da Vicenza, sono approdata a Washington in un’azienda di marmi dove ho ottenuto il mio posto da dirigente, dopo essere passata per altri Paesi. Nella mia vita ho fatto diciotto traslochi». Ma alla fine ha scelto di cambiare rotta: da manager ben pagata a insegnante precaria. Insegna lettere in un liceo. «“Povera” ma finalmente felice - commenta -. Pochi giorni fa ho ricevuto una proposta di lavoro per un ruolo di country manager in un’azienda canadese. Ma non ci ho pensato un attimo: non ho nemmeno voluto sapere quanto sarebbe stato lo stipendio, una valutazione che ha guidato le scelte professionali dei miei primi quarant’anni. Ora sto troppo bene con i “miei” ragazzi e non cambierei per nulla al mondo».