Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Inaugurata Dadi Home la casa vacanze inclusiva gestita da 4 ragazzi down
Cinque camere doppie, design minimal, ambienti lussuosi e giardino esterno: «Dadi Home» è il progetto della Cooperativa Vite Vere Down Dadi, in collaborazione con i servizi socio sanitari dell’ulss 6 che ieri mattina ha preso ufficialmente il via. Un sogno lungo quattro anni, tanto ci è voluto per trasformare quello spazio in una struttura ricettiva, con un investimento notevole, circa 700mila euro, finanziati in parte dalla Fondazione Cariparo e in parte dalla raccolta fondi dell’associazione Down Dadi, da sponsor e benefattori. E al taglio del nastro con il sindaco Giordani e con il vescovo di padova, Claudio Cipolla, i quattro giovani dai 20 ai 30 anni con sindrome di Down, Matteo Bovo, Matteo Sbettega, Giorgia Boscolo, Giulia Drago, erano i più emozionati di tutti. Loro, sono il vero motore della struttura presso la quale lavorano: dall’accoglienza, al servizio colazione, le camere. Tutto è gestito da loro. Un progetto di autonomia di vita e professionale, che punta a renderli indipendenti e aprirli alla socialità che una professione di questo tipo porta, con clienti sempre diversi e da ogni parte del mondo che arrivano nella città del Santo dopo il Covid. Un ambiente di design, bello e lussuoso, anche per sfatare lo stereotipo che i posti con persone con disabilità siano tristi. Intanto, per soggiornare, si può prenotare tramite Urban flat o sul sito www.dadihome.it.