Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
I genitori di Pantani contro il recital «Maltrattate la memoria di nostro figlio»
Attacco all’iniziativa degli avvocati di Padova. «Ma l’intento è di segno opposto»
I genitori di Marco Pantani prendono posizione contro un recital dedicato al figlio, in programma il 23 maggio a Padova, organizzato da Coa e Fondazione Forense, che da tre crediti formativi per gli aspiranti avvocati della città del Santo e dal titolo «Marco Pantani Storia di un linciaggio». Con una nota diffusa dagli avvocati Fiorenzo e Alberto Alessi, la madre Tonina
e il padre Paolo «prendono sconsolatamente atto di come si continui a maltrattare il proprio figlio. Senza tenere in nessun conto, né avere riguardo e rispetto, di un ragazzo da tempo morto e delle persone a lui vicine che ne vivono ancora il lutto». In pratica i genitori del Pirata di Cesenatico sarebbero stati coinvolti, ma poi ritengono di non essere stati ascoltati in alcune modifiche proposte. «Prendo atto della posizione dei genitori di Marco Pantani, mi spiace: li invito comunque a venire a vederlo». Per il presidente degli Avvocati padovani «l’intendimento è quello di salvaguardare la memoria di Marco ed è esattamente corrispondente alla volontà di chi ha ideato la piece teatrale. Il Consiglio dell’ordine - ripete Arnau - vuole questo, stigmatizzare una prassi ormai invalsa, fare i processi sulla stampa anziché nelle aule di giustizia e mettere alla berlina situazioni personali. Lo spettacolo, comunque, lascia capire Arnau, in ogni caso si farà. «Non siamo noi certo gli autori della piece, mi sembra che in Italia le arti siano libere - conclude - come dice la Costituzione».