Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Giorgetti e il «Patto» con Peghin Transizione, le sette proposte del Pd
Il ministro in tour in città. I Dem puntano sulla svolta green
Dalla serata con il ministro leghista alla mattinata con i candidati di Fratelli d’italia: prosegue la campagna elettorale di Francesco Peghin, candidato per il centrodestra alle prossime Comunali.
Il quale domenica alla Fornace Carotta ha simbolicamente sottoscritto alla presenza di Giancarlo Giorgetti, Ministro per lo Sviluppo Economico, il «Patto per lo sviluppo di Padova», che consta di vari punti: il primo obiettivo di Peghin è far diventare la città del Santo il polo del futuro hi-tech, ma tra le sue intenzioni spunta anche la riqualificazione in chiave green della zona industriale e il rilancio del commercio di vicinato. Dalle parole di elogio serali di Giorgetti («Con Francesco Peghin questa città tornerà alla guida del Nordest») si è poi passati a quelle rivolte nella mattinata di ieri dal “gruppone” dei candidati di Fratelli d’italia — con i consiglieri uscenti Cappellini, Cavatton e Turrin e la novità Stefania Lazzaro, avvocato dei familiari di Isabella Noventa — capitanati da Enoch Soranzo, Elisabetta Gardini e dal senatore Luca De Carlo: «Peghin rappresenta al meglio la nostra idea di città. Puntiamo a far meglio della Lega? Le sfide si fanno con gli avversari, non con gli alleati».
Sul fronte opposto, invece, il Partito Democratico ha presentato un elenco di sette proposte per la transizione energetica della città, con l’attuale amministrazione che si era già impegnata a tagliare del 55% le emissioni entro il 2030: si va dalla riduzione degli oneri di urbanizzazione per chi costruisce o ristruttura edifici che si approvvigioneranno solo con fonti rinnovabili alla creazione di uno o più parchi fotovoltaici comunali fino al facilitare l’avvio di nuove comunità energetiche.