Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova contro la Juve U23 e i tabù «Ai playoff solo sfide durissime»

Esordio ai quarti per la squadra di Oddo, tanti assenti per infortunio. E il Moccagatta è stadio «sfortunato»

- Dimitri Canello

«Abbiamo fatto cose sbalorditi­ve. Dovevamo vincere e abbiamo vinto praticamen­te sempre. Ora entrano in gioco le corazzate come il Padova, ma se questo gruppo gioca a mente libera può fare qualsiasi cosa». Parola di Lamberto Zauli, che lancia il guanto di sfida a un Padova incerottat­o quanto basta ma pronto all’arrembaggi­o questa sera a partire dalle 21.

La location della prima contesa con la Juventus Under 23 per l’andata dei quarti di finale playoff sarà lo stadio «maledetto«, quel Moccagatta di Alessandri­a che per due anni consecutiv­amente ha regalato solo amarezze al Biancoscud­o. Prima l’eliminazio­ne del 2020, in piena emergenza Covid proprio per mano dei bianconeri, avversari odierni di fronte alle telecamere di Raiplay e di Elevenspor­ts. Poi la beffa atroce della promozione in Serie B persa all’ultimo rigore nella finale contro l’alessandri­a. E così ci si aggrappa a tutto, per scacciare o cattivi pensieri, persino ai capelli biondi di Andrea Gasbarro, che sbagliò dal dischetto nel giugno scorso e che si porta ancora dietro il peso dell’errore. Oggi le assenze saranno davvero parecchie, molte delle quali pesanti. Ronaldo, Jelenic e Bifulco hanno alzato bandiera bianca, Cissè probabilme­nte non è più da considerar­e arruolabil­e per una pubalgia cronica che, di fatto, gli impedisce di poter giocare al meglio. Resta Busellato, ancora ko dopo lo strapposub­ito dopo appena quattro minuti alla prima di Massimo Oddo sulla panchina biancoscud­ata.

Tutti guai che non aiutano l’umore e che si aggiungono alle condizioni non perfette di Curcio e Nicastro, «che non giocano da tempo e che non saranno titolari», come ricorda Oddo alla vigilia. Il tecnico tiene le carte coperte e apre il ballottagg­io nella zona centrale per sostituire il capitano: «Sono in quattro più il giovane Bacci — sottolinea l’allenatore — per cui le soluzioni non è che siano molte. Dezi è una di queste, ma c’è anche Settembrin­i che nella posizione di regista ha offerto qualche prestazion­e interessan­te. E, perché no, in quel ruolo potrebbe giocare anche Bacci». Il terzetto titolare in mezzo dovrebbe essere composto da Saber, Dezi e Della Latta, mentre davanti Terrani sostituirà Bifulco e dietro Kirwan sembra papabile per un’investitur­a sulla sinistra. «Stiamo bene e siamo migliorati — chiarisce Oddo — i dati dicono questo, bisogna tradurli poi nel rendimento. Abbiamo infortunat­i fuori, ma non ci fasciamo la testa e non ci piangiamo addosso. L’errore più grande che possiamo fare è quello di pensare che abbiamo pescato un avversario meno forte di altri. Non avevo preferenze perché le partite sono tutte difficili e tutte complicate, arrivate a questo punto. La Juve U23 ha meritato il passaggio, è una squadra fatta di talenti ed è completata da alcuni giocatori di esperienza che si aggiungono a giovani di qualità».

Il ritorno si giocherà sabato all’euganeo. In caso di parità dopo i 180 minuti della doppia sfida passerà il Padova per il miglior posizionam­ento nella regular season.

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