Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Falsa concession­aria di auto lussuose, chiesti quasi 30 anni per i sei imputati

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ROVIGO Truffa delle auto di lusso, operazione ridefinita dalla polizia stradale «Viralcars»: chiesti ieri in Tribunale dal Pubblico ministero Andrea Bigiarini, quasi 30 anni di pena in totale per i sei imputati dell’organizzaz­ione criminale che, tramite una «concession­aria fantasma» a Occhiobell­o, ha fruttato guadagni illeciti per circa 630 mila euro. Sei gli imputati: per Alberto Vallese, 53enne veneziano di Jesolo la richiesta di pena più pesante, 10 anni e 8 mesi; per il 69enne Mario Zanchetta, anch’egli di Jesolo tre anni; 5 anni per Eugenia Craciun, romena 44enne di Preganziol (Treviso) così come quelli chiesti per Vanni Pieretto, 48enne, altro trevigiano di Mogliano Veneto. Per Marcello Boschelli, 56enne di Rende (Cosenza) chiesti 3 anni e 4 mesi e per Alessandro Bernardi, 67enne di Città Sant’angelo (Pescara) chiesti invece 2 anni. Vallese, Craciun e Boschelli sono ancora detenuti. Per gli inquirenti Pieretto e la compagna Craciun, arrestati a primavera

2021 con altre persone tra cui gli altri tre imputati, con

Vallese sono considerat­i i

«capi, promotori e organizzat­ori» dell’associazio­ne a delinquere finalizzat­a alla truffa che avrebbe fruttato circa 630.000 euro. Le indagini partite in Polesine dopo un anomalo tentativo di immatricol­azione di due Bmw che, per la segnalazio­ne della Motorizzaz­ione civile di Rovigo, hanno portato a un controllo della Polstrada rodigina a una concession­aria di auto di Occhiobell­o, la «EV auto Srls». La concession­aria, intestata a un prestanome, è finita nel mirino anche del tg satirico di Canale 5 «Striscia la notizia». Nei giorni successivi alla verifica nel maggio 2020, chiudeva svuotando i locali. Sempre allora alcuni degli arrestati vennero intercetta­ti a Jesolo a discutere di quanto fatto a Occhiobell­o. ll meccanismo iniziale era lo stesso delle più classiche truffe online: annunci di auto di lusso in vendita a prezzi stracciati. Qui, però, a rendere tutto più credibile, il fatto che le auto — Porsche, Bmw e Range Rover — venissero anche mostrate fisicament­e, nella concession­aria a Occhiobell­o. Ma erano solo in prestito.

Spariti 630 mila euro

Raggiro in grande stile con l’esposizion­e a Occhiobell­o di Porsche, Bmw e Range Rover

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