Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ippodromo all’asta, si parte da 2 milioni
Tutte le altre sedute erano andate deserte: il prezzo richiesto era troppo alto
Stavolta sembrerebbe PADOVA essere quella buona. Entro mezzogiorno di oggi, nella sede di Aste 33 a Treviso, vanno infatti recapitate le eventuali offerte per tentare di comprare, appunto all’asta giudiziaria, l’ultracentenario ippodromo delle Padovanelle a Ponte di Brenta.
E dando retta ad alcune fonti qualificate, dato che l’offerta minima ammonta ad appena due milioni di euro (rispetto agli oltre otto iniziali), ci sarebbero buone chance che la vendita, da parte del tribunale cittadino per conto della Fondazione Breda (in liquidazione), vada in porto.
Nel senso che, già da alcune settimane, sarebbe stata depositata più di qualche proposta per acquistare il complesso di circa 142 mila metri quadri a ridosso della Tangenziale Nord e del casello autostradale dell’a4, inaugurato nel lontano 1901.
E se fosse davvero così, si tratterebbe di un evento storico, dopo che, a novembre 2021 (sempre all’asta giudiziaria), il ragioniere trevigiano Gianni Gallo, titolare dell’azienda di riscossione Abaco spa, si è aggiudicato (per “appena” 800 mila euro) l’hotel-ristorante delle stesse Padovanelle, chiuso ed in preda al degrado da una quindicina d’anni: come forse si ricorderà, l’intenzione del compratore sarebbe quella di domandare a Palazzo Moroni il cambio di destinazione del complesso per poi trasformarlo nella nuova sede della medesima Abaco.
E chissà se, tra le offerte che sarebbero già pervenute ad Aste 33, non ci sia pure quella dello stesso Gallo. Lo sapremo domani, verso le 10, quando verranno aperte le buste. © RIPRODUZIONE RISERVATA