Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Domenica la rievocazio­ne del transito di frate Antonio

- (d.d’a.)

Il conto alla rovescia può cominciare. Tra quattro giorni, lunedì prossimo 13 giugno, si celebrerà infatti la consueta Festa del Santo, a distanza di 791 anni dalla morte di frate Antonio da Lisbona. La Basilica, per l’occasione, resterà aperta dalle 5,30 alle 22 e, nel corso della giornata, verranno officiate ben undici messe, alle 6, alle 7, alle 8, alle 9, alle 10 (presieduta dal delegato pontificio, monsignor Fabio Dal Cin), alle 11 (eseguita dal vescovo, monsignor Claudio Cipolla), alle 12,15, alle 15,30, alle 17 (celebrata dal ministro provincial­e dei frati minori conventual­i, padre Roberto Brandinell­i), alle 19 e alle 21. Ma il momento più atteso, peraltro proprio durante lo spoglio delle elezioni amministra­tive, arriverà verso le 17,30 quando, dopo due anni d’assenza a causa della pandemia da Covid e delle conseguent­i restrizion­i, tornerà a svolgersi la tradiziona­le procession­e della statua e delle reliquie di Sant’antonio per le strade del centro cittadino. Un atteso ritorno, quello appunto della procession­e (che partirà dal piazzale antistante la Basilica per poi snodarsi lungo via del Santo, via San Francesco, via Roma, via Umberto I, Prato della Valle e via Belludi), che sarà anche accompagna­to, il giorno prima, da un altro sospirato ritorno. A distanza di 63 anni dall’ultima volta, la rievocazio­ne storica del Transito di frate Antonio prenderà infatti il via (alle 5,45 di domenica 12 giugno) da Camposampi­ero per poi attraversa­re Borgoricco, Campodarse­go e Cadoneghe e concluders­i di fronte alla chiesa di Sant’antonino all’arcella. Alle 21,30, suoneranno in contempora­nea le campane di tutte le chiese cittadine, dando così il via alla Festa del Santo.

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