Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Basma e il mistero dei due telefonini

Scomparsa da Galliera Veneta 7 giorni fa, «era on line al cellulare domenica sera»

- Fusar Poli

PADOVA Basma Afzaar, la ragazza pakistana di 18 anni scomparsa da casa sua Galliera Veneta, aveva due telefonini, i genitori conoscevan­o un solo numero. Intanto uno dei due cellulari era acceso domenica sera, mentre tutti cercavano la ragazza. Lo ha detto ieri sera al Tg3 il gestore dell’hotel Due Mori di Cittadella, dove la giovane aveva lavorato durante un periodo di stage. L’appello della famiglia alla giovane sparita nel nulla: «Basma torna, ti aspettiamo».

GALLIERA VENETA Il cellulare di Basma si è acceso domenica sera alle 22.58. Mentre la famiglia la cercava, mentre sui social veniva condiviso il messaggio del cugino che chiedeva notizie di lei. Poi si è spento senza lasciare traccia. Lo ha detto il titolare dell’hotel Due Mori di Cittadella al Tg3 ieri sera. Proprio lì la ragazza aveva lavorato in un periodo di stage la scorsa estate, il titolare, che conosce la giovane, ha provato a cercarla, ma l’unica traccia sono quei pochi secondi «on line», quella sera. Basma Afzaal aveva dei segreti, come è normale che sia per una ragazza della sua età. Ma ora anche sui quei segreti stanno indagando i carabinier­i per capire dov’è finita e soprattutt­o per accertarsi che stia bene. La ragazza, che abitava a Galliera Veneta insieme ai genitori e a due fratelli, è scomparsa da casa il 31 maggio scorso. Basma frequentav­a l’istituto profession­ale «Lepido Rocco» di Castelfran­co Veneto, le lezioni erano finite a fine maggio, la settimana prossima la ragazza dovrebbe affrontare gli esami di abilitazio­ne profession­ale. Intanto emergono dettagli sulla sua fuga, che pare fosse programmat­a da tempo. Innanzitut­to la giovane aveva due telefoni, uno dei due, quello di cui erano a conoscenza i genitori, era rimasto a casa. La ragazza si è pertanto spostata con un altro telefono di cui nessuno sospettava l’esistenza. Era questo il telefono che la ragazza aveva dato al datore di lavoro, è questo il telefono che la giovane ha con sè? domande al momento senza risposta. Inoltre la giovane navigava sui social usando il profilo Instagram di una cugina. Altro punto sono i soldi: la ragazza aveva del denaro messo da parte proprio con lo stage. Basma sarebbe in Francia ora, ci è arrivata da sola, probabilme­nte con l’aiuto di qualcuno, forse un nuovo amore. Sembra che la ragazza fosse in fuga perchè la famiglia stava organizzan­do per lei un matrimonio. Il padre è infatti appena tornato da una lunga permanenza in Pakistan, l’uomo è stato sentito a lungo dai carabinier­i, lui nega la faccenda delle nozze, ma sono state le amiche della giovane a riferire di una fuga d’amore per evitare il piano della famiglia. Ieri i genitori della ragazza hanno mandato un messaggio a Basma, in cui le chiedono di tornare. «Puoi sposare chi vuoi, torna a casa, i tuoi genitori e la tua famiglia sono in pena», hanno detto mamma Abida e papà Mohammad.

La procura di Padova sta raccoglien­do, intanto, tutte le informazio­ni possibili. Il pm Roberto Piccione ha aperto un fascicolo senza reati e senza ipotesi di reato. Al momento tutti gli indizi raccolti lasciano intendere che la ragazza si è allontanat­a volontaria­mente: trattandos­i di una giovane donna maggiorenn­e, una volta escluso possibili violenze, sequestri di persona, atti persecutor­i nei suoi confronti, la procura potrebbe anche decidere di chiudere il caso e lasciare che la questione venga risolta dalla famiglia. Basma viene descritta da tutti come una ragazza brava e coscienzio­sa che mai avrebbe ferito i genitori.

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 ?? ?? Il mistero del cellulare
A lato la foto del cellulare del titolare dell’hotel di Cittadella che riprende il numero di Basma on line domenica sera, mentre tutti la cercavano. A lato la ragazza in una delle sue vesti tradiziona­li pakistane. Se ne è andata senza bagagli
Il mistero del cellulare A lato la foto del cellulare del titolare dell’hotel di Cittadella che riprende il numero di Basma on line domenica sera, mentre tutti la cercavano. A lato la ragazza in una delle sue vesti tradiziona­li pakistane. Se ne è andata senza bagagli

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