Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ecco come sarà la «nuova Arcella» Ex Valli, i cantieri al via dopo l’estate
L’area del quartiere San Carlo sarà collegata al piazzale Azzurri d’italia
PADOVA L’altro giorno, nell’ultima seduta della giunta Giordani prima delle elezioni amministrative di domenica, il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, Andrea Micalizzi, ha fatto approvare la delibera relativa al progetto esecutivo della riqualificazione dell’ex area Valli.
Ovvero lo spazio verde compreso tra via Aspetti, via Agostini e via Guarneri, a due passi dalla chiesa di San Carlo, che era appunto di proprietà dell’immobiliare Valli, intenzionata, ormai una quindicina d’anni fa, a realizzarvi un altro edificio a torre più o meno identico a quello che si trova di fronte a piazzale Azzurri d’italia.
Ma alla fine, come forse si ricorderà, al termine di un lungo contenzioso (anche a livello legale), il terreno è stato acquisito dal Comune per circa 600 mila euro e diventerà un nuovo parco pubblico (non recintato) «collegato» con lo stesso piazzale Azzurri d’italia. Con questo progetto una parte significativa dell’arcella cambierebbe volto in modo definitivo.
«Nelle prossime settimane (al di là di chi sarà il sindaco, ndr), verrà bandita la gara per l’esecuzione dei lavori, che ammonteranno a poco più di un milione di euro. Dopodiché - ha spiegato ieri Micalizzi - subito dopo l’estate partiranno i cantieri, con il completo rifacimento dell’illuminazione pubblica, con la creazione di alcuni vialetti ciclopedonali e con la sistemazione del verde. Cantieri che dovrebbero concludersi tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo».
La rigenerazione dell’ex area Valli, però, non resterà un intervento isolato. Grazie ai 15 milioni di euro ottenuti dal Pnrr, la giunta di Palazzo Moroni si è infatti già impegnata a recuperare non solo la cosiddetta palazzina ex Coni all’ingresso dello stadio d’atletica Colbachini (che verrà trasformata in una mediateca con in cima un caffè-ristorante), ma pure l’ex istituto Configliachi di via Reni (che ospiterà un centro culturale nonché una delle sedi del liceo Marchesi).
«Quando tutte queste opere saranno portate a termine ha aggiunto sempre Micalizzi - l’arcella cambierà radicalmente volto, con un’autentica grande piazza che prima non c’era e con la ristrutturazione di due edifici che giacevano chiusi ed abbandonati da tanto tempo. E peraltro, tra i vari interventi, non va dimenticato il recupero proprio dell’ex Marchesi tra viale Arcella e via Pizzolo, che sta già diventando un centro civico nonché una casa per tutte le associazioni del quartiere».
L’intervento Con i 15 milioni dei fondi del Pnrr la giunta sistemerà anche la palazzina ex Coni