Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Oddo studia le alternative per Palermo Da Ceravolo titolare alla difesa a quattro
Domenica il Padova si gioca la B: dubbi anche sulla fascia sinistra. Maxischermo al parco della Musica
In quattrocento a Palermo, mentre gli altri saranno in larga maggioranza davanti al maxischermo di 60 metri quadri allestito all’interno del Parco della Musica di via Venezia. Sono attese 5mila persone alla Stanga per il ritorno della finale playoff Palermo – Padova, in programma domenica alle 21.15, mentre al Barbera di Palermo ci saranno 35mila spettatori e un soldout garantito.
Nel frattempo anche ieri alla Guizza Massimo Oddo ha studiato come ribaltare un risultato che all’andata ha premiato i rosanero con il minimo scarto (1-0). Al Geremia c’era grande determinazione e anche un pizzico di nervosismo da trasformare in energia positiva, alimentato dalla tensione. Oddo ha pungolato i giocatori, cercando di stimolarli in ogni modo per cercare di arrivare al traguardo.
Dal punto di vista tattico l’allenatore biancoscudato potrebbe tornare alla difesa a quattro dopo aver utilizzato la difesa a tre in semifinale contro il Catanzaro e nella partita di andata contro i rosanero. Mancherà lo squalificato Ajeti. In caso di mantenimento della linea a tre il sostituto potrebbe essere Pelagatti, favorito su Monaco, mentre in caso di passaggio alla linea a quattro i due prescelti potrebbero essere Valentini e Gasbarro. Ma c’è anche la possibilità che Gasbarro venga spostato a sinistra o che finisca in panchina. In caso di 4-3-3 tornerebbe prepotentemente in corsa per una maglia da titolare Jacopo Dezi, che affiancherebbe Ronaldo in cabina di regia e Saber nel ruolo di mezzala destra.
Ma la novità più importante potrebbe esserci in attacco, dove Fabio Ceravolo scalpita per riguadagnare una maglia da titolare. È proprio quello con Claudio Santini il ballottaggio più serrato della settimana. Quest’ultimo è stato schierato titolare in tutte le partite dal ritorno contro la Juventus Under 23 in poi. Le sue prestazioni sono state discrete, ma di gol messi a segno neppure uno. Questo potrebbe spingere Oddo a tornare sui propri passi, puntando sull’attaccante che, più di tutti gli altri, ha il gol in canna: 11 in regular season, l’ultimo dei quali contro il Piacenza il 26 marzo scorso. È proprio con la crisi dei centravanti che combatte il Padova. Mancano, infatti, all’appello i gol dei «numeri 9». Zero quelli di Nicastro durante tutto l’interregno di Oddo, zero quelli di Cissé, ieri nuovamente fermo ai box per la pubalgia, zero quelli di Santini. Rimane Ceravolo, l’unico fra i papabili ad avere la possibilità di lasciare il segno su questa finale playoff.
La ricetta per provare a invertire la rotta, dunque, sembra essere sul tavolo: 4-3-3, Dezi e Ceravolo titolari, un dubbio sulla fascia sinistra in attacco dove né Bifulco né Jelenic sono al meglio della condizione. E una costante ricerca di equilibri che possono significare Serie B. Perché non ci sarà un secondo appello, non ci sarà un’altra possibilità. Per ribaltare il verdetto dell’andata ci vuole un colpo di coda. Di quelli che aprirebbero le porte al Bianscoscudo, come ventesima invitata, alla cadetteria 2022-2023.