Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Si torna a celebrare il Santo in presenza Pronto il piano di viabilità e i divieti
Gruppi di pellegrini già arrivati in città da ogni parte del mondo. Processione al via alle 17.45 di lunedì
PADOVA Basta guardare i tanti gruppi di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo e già presenti in città per rendersi conto che la grande attesa sta per terminare. Lunedì, infatti, sarà non solo il giorno dello spoglio delle elezioni amministrative di dopodomani, ma anche quello della Festa di Sant’antonio e soprattutto, dopo due anni di assenza causati dalla pandemia da Covid e dalle conseguenti restrizioni, del ritorno della processione per le strade del centro storico.
E proprio in merito alla processione della statua e delle reliquie del Santo, che prenderà il via verso le 17.45, va registrato che, nella giornata di lunedì, dalle 16 alle 21, saranno chiuse al traffico le Riviere e poi via del Santo, via San Francesco (tra via del Santo e via Roma e tra piazzale Pontecorvo e via Cesarotti), via Roma, via Umberto I, il lato nord di Prato della Valle, piazzale Pontecorvo, via Cesarotti e via Belludi.
Inoltre, sempre dalle 16 alle 21, tutti i veicoli in arrivo da via San Francesco saranno obbligati a girare a sinistra in via Ospedale. Inoltre, dalle 19.30 alle 22, i tram saranno limitati alla tratta Guizza-stazione (in direzione nord) e a quella Pontevigodarzere-stazione (in direzione sud) e, nel resto del percorso, saranno sostituti dagli autobus, che però non passeranno per le Riviere.
Ma non è finita qui. La chiusura al traffico delle strade citate sopra comporterà infatti alcune deviazioni per gli stessi autobus delle linee 3 via Orlandini-lion di Albignasego, 5 via Falloppio-voltabrusegana, 11 Taggì-via De Lazara, 12 Stazione-selvazzano, 13 Limena-via Boccaccio, 16 Stazione-rio di Ponte San Nicolò, 22 Torre-mandria e 24 Mandriola di Albignasego-via Plebiscito (informazioni su www.fsbusitalia.it).
Infine, dalle 16 fino al termine della processione, i 36 bar e ristoranti che si trovano lungo il tragitto della medesima processione (dunque in via Roma, via Umberto I, via San Francesco, via del Santo, via Belludi e Prato della Valle) non potranno disporre del loro plateatico.
E intanto, proprio in vista delle celebrazioni per del 791esimo anniversario della morte di frate Antonio da Lisbona, il rettore della Basilica,
padre Antonio Ramina, e il vescovo, monsignor Claudio Cipolla, hanno diffuso una nota congiunta: «Chiediamo a Sant’antonio — si legge — di intercedere presso il Signore affinché ogni terra martoriata dalla violenza possa essere visitata dalla pace. Sono infatti tante le popolazioni che soffrono, o perché minacciate quotidianamente dalle armi, o perché scandalosamente sfruttate dai potenti, o perché dimenticate nell’indifferenza e lasciate in balia di ostilità distruttive ed in preda a forze che sembrano inarrestabili».
Quindi, padre Ramina e monsignor Cipolla aggiungono: «Con tutte le forze, vogliamo iniziare, noi per primi, a deporre le armi delle competizioni, delle maldicenze velenose, delle sciocche rivendicazioni e dei ciechi arrivismi. Che Sant’antonio ridesti ogni nostra energia addormentata — affermano i due — affinché possiamo rendere più bella la vita degli altri ed alleggerire il peso che grava sulle spalle delle persone che incontriamo ogni giorno e ci aiuti a gettare ponti di comunione, a sciogliere ogni durezza e a tendere mani accoglienti». Parole, quelle dei due, rivolte non solo a chi sarà fisicamente presente lunedì, ma pure a chi seguirà la Festa del Santo in diretta streaming su www.13giugno.org.