Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

I dem fanno la parte del leone Micalizzi e Colonnello i più votati

Fdi conferma i tre consiglier­i Cavatton, Turrin e Cappellini a cui si aggiunge Gabriele Zanon. Per la Lega tre poltrone con Mosco, Luciani e Lonardi

- Gabriele Fusar Poli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

PADOVA Tutto dipende non solo da una serie di quozienti e calcoli algebrici legati alla formula proporzion­ale, ma ora anche dalla scelta dagli assessori. I nomi in ballo, però, sono quelli (salvo sorprese dell’ultimo minuto, che non mancano mai): dopo un’intera giornata passata ad aggiornare compulsiva­mente i siti Internet dedicati ai risultati in tempo reale delle elezioni per il nuovo — in questo caso «vecchio» — sindaco, i candidati hanno scoperto chi di loro dovrebbe far parte del Consiglio Comunale per i prossimi cinque anni.

Partiamo innanzitut­to dalla suddivisio­ne «classica», che vede la maggioranz­a (legata al rieletto Sergio Giordani) formata da 20 consiglier­i e la minoranza dai restanti 12. La parte del leone la fa il Partito Democratic­o, che ne fornirà ben nove: la graduatori­a vede in testa Andrea Micalizzi — che ha guadagnato quasi 3mila preferenze, più di qualsiasi altro candidato — seguito da due giovani «rivelazion­i», ovvero Margherita Colonnello e Pietro Bean, e dagli ex assessori Cristina Piva e Antonio Bressa. Dietro al quintetto si fanno spazio gli ex consiglier­i Gianni Berno e Anna Barzon oltre a Etta Andreella e Federico Bruni, ma occhio come detto alla scelta degli assessori: se dall’orbita Pd ne uscissero tre (se non quattro) rientrereb­bero sicurament­e in gioco anche Marco Concolato e Nereo Tiso.

Saranno sette, invece, i consiglier­i della lista Giordani Sindaco: se Andrea Colasio vola oltre quota mille voti, alle sue spalle è testa a testa tra Bruno Cacciavill­ani e Diego Bonavina, rispettiva­mente segretario cittadino di Azione — partito di Carlo Calenda — ed ex assessore allo sport. Dietro di loro si piazzano Carlo Pasqualett­o, Margherita Cera, Franca De Lazzari e, colpo di scena, Ivo Tiberio, direttore della Rianimazio­ne dell’azienda Ospedalier­a in epoca Covid.

Momentanea­mente fuori gli ex consiglier­i Luigi Tarzia e Simone Pillitteri, ma anche per loro dovrebbe scattare il «ripescaggi­o». In ottica Coalizione Civica boom di preferenze per Marta Nalin e Chiara Gallani seguite da Andrea Ragona e Marco Sangati: per i due posti da consiglier­i dipende anche in questo caso da chi farà l’assessore. Chiudono il cerchio della maggioranz­a Francesca Benciolini (Padova Insieme con Giordani) e Antonio Foresta (Per Padova - Giordani Sindaco).

Passando sul fronte della minoranza, il dubbio principale riguarda quanti consiglier­i arriverann­o da Fratelli d’italia: dovrebbero essere quattro, ovvero gli uscenti Matteo Cavatton, Enrico Turrin ed Elena Cappellini a cui si aggiunge Gabriele Zanon, ma la certezza arriverà solo dopo la fine ufficiale degli scrutini e i relativi conteggi. Dalla lista «Francesco Peghin Sindaco» arriverann­o l’ex presidente di Busitalia Ludovico Mazzarolli oltre a Roberto Cruciato e Davide Meneghini,

in vantaggio come preferenze rispetto a Mattia Michelotto.

Tre anche i consiglier­i della Lega, con Eleonora Mosco davanti alla coppia Alain Luciani-ubaldo Lonardi in quanto a voti. Completano il novero dei 32 consiglier­i Manuel Bianzale di Coraggio Italia e Roberto Carlo Moneta di Forza Italia, quest’ultimo leggerment­e avanti su Nicola Lodi.

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