Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Dirigenti, un Venezia «nuove proposte» Molinaro sarà il dt, Donati dopo Collauto
Il diesse deve però completare il corso Figc
Alla fine la decisione definitiva è arrivata. Rivoluzione copernicana per l’area tecnica del Venezia, che modifica in un certo senso l’intero assetto del club lagunare.
Come già trapelato nei giorni scorsi assumerà un compito di primissimo piano, nel ruolo che è stato di Paolo Poggi, Cristian Molinaro, che raccoglie così in maniera ufficiale il testimone dal suo predecessore, iniziando la carriera dirigenziale. Assieme a lui ecco l’ascesa del braccio destro di Alex Menta, quel Morris Donati che, a 32 anni, prosegue la sua strada verso ruoli sempre più importanti in società. Il direttore sportivo sarà, invece, formalmente, l’ex segretario Davide Brendolin che, essendo in possesso del patentino necessario all’esercizio della professione, ricoprirà un ruolo ad interim, in attesa che Donati consegua il titolo abilitativo a Coverciano. Confermata, dunque, la decisione di Molinaro di smettere con il calcio giocato, iniziando la carriera dirigenziale. Giunto al Venezia nel gennaio 2020, l’ex difensore è stato protagonista della storica promozione in Serie A, collezionando in totale 42 presenze. Prima di intraprendere la carriera di dirigente, Molinaro, 38 anni, ha vestito anche le maglie di Stoccarda, Torino, Salernitana, Juve, Siena, Parma e Frosinone, per un totale di 240 presenze in Serie A e 93 in Bundesliga, con due gettoni in Nazionale.
Quanto a Donati, dopo le esperienze con Empoli e Chievo, ha ricoperto il ruolo di responsabile dell’area scouting del club nella passata stagione ed è iscritto al corso organizzato dal settore tecnico Figc per ottenere la licenza di direttore sportivo. Menta, 31 anni, è confermato nel suo incarico di Director of data and analytics, ruolo già ricoperto nel corso delle ultime due stagioni. «Come preannunciato in occasione della presentazione del nuovo allenatore
— ha detto ieri il presidente Duncan Niederauer — abbiamo scelto chi comporrà l’area sportiva del club. Il cambiamento porta con sé delle opportunità, e l’annuncio è in linea con questo spirito. La nostra filosofia si fonda sulla valorizzazione dei giovani professionisti: il nostro approccio decisionale continuerà ad essere basato sul contributo collettivo di un gruppo di persone con prospettive diverse. Anche l’annuncio di oggi è coerente con questa impostazione». Una linea, però, che di fatto appare in controtendenza con quanto detto da Niederauer a fine maggio («in A ci è mancata esperienza, cerchiamo qualcuno che colmi questo gap») e poi su allenatore («sarà italiano e avrà esperienza in B») e direttore sportivo («sarà italiano e dovrà conoscere la categoria») mentre per il ruolo di dt si è cercata una figura il più vicina possibile alla squadra.
Definito l’allenatore e i quadri tecnico-sportivi, non resta che dare spazio al mercato. L’attesa per capire il focus della prossima stagione cresce anche tra i tifosi.
Niederauer La filosofia si fonda sul valorizzare i giovani professionisti, tutte le decisioni verranno prese con il contributo collettivo