Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Torre degli Anziani visitabile tre due anni Approvato il piano di riqualific­azione

- D. D’A.

PADOVA Serviranno almeno due anni di lavori per ristruttur­are, da cima a fondo, l’ultracente­naria Torre degli Anziani che, dal cortile del Comune, a due passi dall’ingresso posteriore del Palazzo della Ragione, svetta (con vista mozzafiato) sull’intera città. Ma il progetto esecutivo dell’intervento, approvato pochi giorni prima delle elezioni amministra­tive di domenica scorsa, rappresent­a un significat­ivo balzo in avanti.

Se non altro perché, come si suol dire in questi casi, il passaggio dalle parole ai fatti si fa sempre più vicino. Grazie al prezioso sostegno dell’istituto per il Credito Sportivo, gli uffici di Palazzo Moroni hanno infatti deciso di investire quasi un milione e 200 mila euro per aprire il monumento al pubblico per la prima volta nella storia. Il cantiere in questione, che si concentrer­à soprattutt­o sul completo rifaciment­o dei circa 270 scalini che portano in cima alla Torre degli Anziani, a quasi 50 metri d’altezza (dai quali sarà possibile godere di una visione panoramica a 360 gradi), dovrebbe prendere il via subito dopo l’estate per poi chiudersi a settembre del 2024.

Dopodiché, per ragioni di sicurezza, la salita in cima al monumento sarà riservata a gruppi formati da non più di 15 persone in contempora­nea, che cominceran­no la visita da un’apposita sala multimedia­le-immersiva che verrà appositame­nte creata al posto degli attuali locali del Comudinari­o ne destinati ai consiglier­i di minoranza. Inoltre, nelle intenzioni dell’assessore cittadino alla Cultura, Andrea Colasio, si prevede di costituire una sorta di biglietto unico che consenta l’accesso sia a Palazzo della Ragione che, appunto, alla Torre degli Anziani. «Nel ringraziar­e l’istituto per il Credito Sportivo che, da un po’ di tempo, ha scelto di finanziare non solo la costruzion­e di nuovi impianti sportivi, ma anche la conservazi­one dei beni culturali del Paese, va evidenziat­o — continua a ripetere proprio l’assessore Colasio — che questo straormonu­mento, che nell’arco di un paio d’anni verrà interament­e restaurato, si inserirà appieno tra le tante mete turistiche della nostra città e, in coppia con il Palazzo della Ragione, sarà capace di eguagliare il numero di visitatori che, ogni anno, fanno tappa al complesso costituito dai Musei Civici Eremitani, da Palazzo Zuckermann e, soprattutt­o, dalla Cappella degli Scrovegni. Stiamo complessiv­amente parlando, giusto per rendere l’idea, di quasi 350 mila ingressi».

Ma non finisce qui. La sala multimedia­le-immersiva citata sopra, infatti, «porterà i turisti alla scoperta non solo dei “segreti” della Torre degli Anziani — fa sapere ancora Colasio — ma anche dei tesori della “Padova Urbs Picta”, ovvero i cicli di affreschi del Trecento che, a luglio dell’anno scorso, sono stati proclamati patrimonio dell’unesco».

I lavori prevedono il completo rifaciment­o dei circa 270 scalini che portano in cima

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La torre La struttura vista dal cortile interno di Palazzo Moroni

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