Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«Assessora? Mi fido della saggezza di Sergio»
«Sento una grande responsabilità di fronte a un simile investimento di fiducia: sono spiazzata ma orgogliosa». Margherita Colonnello (Partito Democratico) quasi stenta ancora a credere che con le 1.274 preferenze ottenute nella tornata elettorale di domenica — il triplo di cinque anni fa — sia la seconda più votata dopo Andrea Micalizzi. Un risultato che dovrebbe consentirle di aggiudicarsi una poltrona da assessora, anche se lei stessa non si sbilancia: «Mi fido della saggezza di Sergio Giordani, ma se così non fosse mi farò valere anche in Consiglio portando avanti le tematiche a me più care come l’abitare, la parità di genere e la disabilità». Margherita Colonnello dice quindi la sua sull’imitazione fatta sul palco di Prato della Valle in occasione dell’evento conclusivo della campagna elettorale di Francesco Peghin dal simpatizzante leghista Antonio Ludovico Dodi, che ha preso in giro il sindaco e le sue difficoltà di linguaggio: «È stata di uno squallore incommentabile, per non parlare della totale mancanza di rispetto verso le istituzioni. Perché ha perso il centrodestra? Si è discostato dalla gente comune, il suo candidato aveva scarsa attrattiva e la presenza di Massimo Bitonci è stata strategicamente deleteria».